Attualità sabato 31 maggio 2025 ore 12:30
I Guerrieri di Riace a Pisa

Inaugurato a Palazzo Vitelli l’allestimento con le riproduzioni di Bernardino Morsani. Le particolarità delle riproduzioni
PISA — A Palazzo Vitelli, sede dell’Università di Pisa in Lungarno Pacinotti, è stato inaugurato l’allestimento I Guerrieri di Riace a Pisa. Le sculture esposte riproducono a grandezza naturale e con fedeltà di dettaglio i celebri originali greci in bronzo rinvenuti nel 1972 sui fondali di Riace marina, oggi conservati nel Museo Nazionale Archeologico di Reggio Calabria. Gli esemplari sono stati realizzati in gesso, come passaggio per la duplicazione in bronzo, da Bernardino Morsani, scultore e bronzista di fama internazionale originario di Rieti e a lungo attivo in Toscana (1934-2024).
La particolarità delle riproduzioni consiste anche nel processo di duplicazione ottenuta non tramite calco a contatto, ma attraverso misurazione di punti trasferiti su rilievo grafico, con compasso ligneo a spessore, fili a piombo e livelle a bolla d'aria, secondo metodi tramandati nella manualistica d’arte degli scorsi secoli. Per espressa volontà dello stesso Morsani - che allo studio ravvicinato dei Bronzi di Riace ha dedicato oltre dieci anni di lavoro - le due statue sono state donate all’Università di Pisa.
La storia dei Guerrieri di Riace a Pisa è anche diventata un volume edito dalla Pisa University Press, la casa editrice dell’Ateneo pisano, parte del Centro per l’Innovazione e la Diffusione della Cultura (CIDIC).
Il libro "I Guerrieri di Riace a Pisa. Esposizione di riproduzioni artistiche degli originali bronzei, opera di Bernardino Morsani", a cura di Fulvia Donati Guerrieri, approfondisce il contesto, il significato e il processo di realizzazione delle riproduzioni, offrendo al pubblico uno strumento prezioso per comprendere il valore culturale dell’opera di Bernardino Morsani.
Alla cerimonia di inaugurazione sono intervenuti il prorettore vicario Giuseppe Iannaccone, il prorettore per l’edilizia e il patrimonio immobiliare Francesco Leccese, la professoressa Fulvia Donati dell’Università di Pisa, il professore Maurizio Paoletti dell’Università della Calabria, Aurelia De Simone che ha introdotto gli interventi e i famigliari dello scultore che hanno svelato le opere. Le due statue resteranno esposte a Palazzo Vitelli con la possibilità per le scolaresche di visite guidate su prenotazione.
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