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Attualità lunedì 20 gennaio 2025 ore 11:30
Informatica quantistica, studio pisano fa scuola

Uno studio della Normale pubblicato su Nature Photonics: oltre i 1000km servono ripetitori complessi per proteggere i dati
PISA — I ricercatori della Scuola Normale Superiore di Pisa hanno definito un nuovo limite per la trasmissione sicura dei dati tramite informatica quantistica: 1000 chilometri. Superata questa distanza, l’utilizzo di tecnologie come i ripetitori quantistici diventa indispensabile per mantenere la sicurezza delle comunicazioni.
Il risultato, pubblicato sulla rivista Nature Photonics dai ricercatori Francesco Mele, Ludovico Lami e Vittorio Giovannetti, rappresenta un passo avanti cruciale nel campo della Quantum Key Distribution (QKD). Questa tecnologia consente di creare chiavi segrete per cifrare e decifrare informazioni, garantendo l’impossibilità di intercettazione o decriptazione da parte di terzi.
"Gli esperimenti più avanzati permettono di coprire distanze fino a circa 200 chilometri", spiega Francesco Mele. "Nel nostro studio abbiamo dimostrato che la distanza massima teoricamente raggiungibile con le attuali infrastrutture è di circa 1000 chilometri. Per andare oltre, servono ripetitori quantistici, dispositivi complessi e costosi da posizionare lungo la linea di comunicazione".
Lo studio analizza anche il ruolo dell’entanglement, fenomeno fondamentale nella fisica quantistica, che potrebbe essere la chiave per sviluppare un internet quantistico. La trasmissione di questa risorsa su lunghe distanze rappresenta infatti una sfida cruciale per il futuro delle comunicazioni sicure.
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