Aeroporto, profitti ma "piove dentro"

PISA — Mentre i passeggeri aumentano e i bilanci volano, all’aeroporto Galilei di Pisa piove dal tetto. A denunciarlo con forza è Francesco Auletta, capogruppo di “Diritti in comune” e membro di Rifondazione Comunista, che in una nota punta il dito contro Corporacion America, la multinazionale a capo di Toscana Aeroporti, e contro il silenzio delle istituzioni locali.

“Le criticità strutturali dell’aeroporto continuano a crescere, così come i problemi per chi ci lavora e per i passeggeri”, ha dichiarato Auletta. “Esprimiamo piena solidarietà alle organizzazioni sindacali, che parlano apertamente di una Caporetto organizzativa. Ancora una volta – ha aggiunto – si sono verificate infiltrazioni d’acqua nel terminal in occasione dei temporali, senza che siano seguiti interventi adeguati”.

Il consigliere critica con durezza anche i ritardi accumulati sugli investimenti per il nuovo terminal. “Sono anni che si aspetta. E da oltre un anno e mezzo Toscana Aeroporti si rifiuta di venire in Seconda Commissione di Controllo e Garanzia, dove abbiamo chiesto che illustrassero il progetto e chiarissero tempistiche e modalità. Questo atteggiamento è inaccettabile”.

Nel mirino finisce anche l’atteggiamento dei soci pubblici, accusati di non voler disturbare i piani del socio privato. “Dal Comune di Pisa alla Provincia, fino alla Regione Toscana, regna un silenzio bipartisan. Ma i disagi subiti dai lavoratori sono gravi e non si può continuare a fare finta di niente”.

Auletta ha poi rivolto un appello diretto, “Chiediamo pubblicamente a tutte le istituzioni coinvolte di prendere posizione. E a Toscana Aeroporti di mettere in campo risposte concrete, stanziando le risorse necessarie. Non si può continuare a risparmiare sulla pelle dei lavoratori e delle lavoratrici”

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