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Pisa Sporting Club mercoledì 12 marzo 2025 ore 09:00
Tre big da rilanciare per il finale di stagione

Moreo, Tramoni e Angori stanno attraversando un periodo difficile, tra infortuni e forma fisica, ma il secondo posto passa dal loro rilancio
PISA — Ci sono molte attenuanti, ma in questo momento, per svariati motivi, tre giocatori non riescono a rendere al top. Stefano Moreo è ancora fermo ai box e rischia di saltare, oltre allo Spezia, anche il Mantova, Samuele Angori ha tirato la carretta per settimane, mentre Matteo Tramoni non è ancora tornato ai ritmi pre-infortunio e sbaglia diverse scelte. Dai loro piedi, e non solo, passa il secondo posto.
Stefano Moreo. Il numero 32 è ancora fermo ai box e ieri si è allenato a parte a San Piero a Grado. Il Pisa sta valutando seriamente di tenerlo fermo contro il Mantova, puntando a recuperarlo dopo la sosta. Prima dell'infortunio aveva saltato una partita sola, quella contro la Carrarese e, da inizio dicembre, aveva giocato sempre almeno 80 minuti, di fatto praticamente senza quasi mai uscire dal campo, con un notevole dispendio di energie a livello atletico. La società fa bene a tenerlo fuori fin quando non sarà guarito del tutto.
Samuele Angori. L'esterno del Pisa non è al top della forma e lo ha dimostrato contro lo Spezia, disputando solo 22 minuti e con il Sassuolo, con una prestazione incolore. D'altronde dal 26 dicembre ha disputato 9 partite di fila senza mai uscire dal campo, ottenendo il massimo del minutaggio possibile. La speranza è che la riduzione della presenza in campo delle ultime due gare lo facciano rientrare in forma con un po' di riposo per il finale di stagione, perché stiamo parlando di uno dei giocatori più preziosi della squadra che ha servito quattro assist segnando anche due reti.
Un discorso a parte va per Matteo Tramoni. Il corso infatti, dopo essere stato fermo un mese, è rientrato con il Cesena, non disputando una grande prestazione. Si è poi riscattato contro la Juve Stabia, andando in gol, ma contro Sassuolo e Spezia è invece risultato tra i peggiori in campo, sbagliando diverse scelte.
Bisogna però spezzare una lancia in favore del giocatore e del gruppo squadra. Fino adesso il Pisa non aveva mai perso due partite di fila, né avuto una crisi di risultati. I quattro punti in cinque partite, anche se hanno fatto crollare la media punti, non devono essere ancora considerati crisi, ma anche un riequilibrio a quello che è l'andamento del campionato. Nel corso del girone d'andata il Pisa era la squadra migliore dal punto di vista della finalizzazione delle occasioni create, mentre adesso riesce a finalizzare di meno, un fatto fisiologico all'interno di una intera stagione, con periodi favorevoli e periodi meno favorevoli anche dal punto di vista statistico. Questo vale anche sugli errori di Marin o di Touré, rivelatisi fatali con lo Spezia. Un dato che non è cambiato nel girone d'andata, perché a livello statistico gli 'errori' e i palloni persi erano gli stessi, ma semplicemente ci sono partite in cui incidono di più, altre in cui incidono meno.
Michele Bufalino
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