Attualità venerdì 16 maggio 2025 ore 15:00
Pisa, economia cauta tra alti e bassi

Dopo un 2024 difficile tra export in calo e cassa integrazione in crescita, il 2025 si apre con timidi segnali di ripresa nel manifatturiero e nei servizi.
PISA — Si è svolta all’Auditorium “Rino Ricci” della Camera di Commercio la presentazione del Rapporto Economia 2025, che fotografa l’andamento delle province di Pisa, Lucca e Massa-Carrara. Un appuntamento che arriva dopo un 2024 segnato da frenate e contrazioni, con uno sguardo al futuro che, pur improntato alla prudenza, lascia intravedere qualche spiraglio positivo.
Nella provincia di Pisa, il valore aggiunto è cresciuto solo dello 0,1%, frenato da industria e costruzioni. Il manifatturiero ha perso lo 0,6%, l’edilizia quasi il 5%. Unico comparto in lieve ripresa, i servizi, con un +0,8%. Ancora più preoccupante il calo dell’export, -8,5%, in un contesto già fragile dopo la flessione dell’anno precedente. Il credito alle imprese è diminuito del 6,3%, segnale di minore propensione agli investimenti.
A peggiorare il quadro è l’impennata della cassa integrazione guadagni, passata da 2,4 a 4,6 milioni di ore in un anno. Il comparto più colpito resta quello delle pelli e calzature. La produzione industriale ha segnato un -8%. Il turismo ha però portato un po’ di ossigeno, con presenze in aumento del 4,8%, soprattutto grazie ai flussi internazionali. Positivo anche il dato dell’aeroporto: oltre 5,5 milioni di passeggeri nel 2024, +8,6% sul 2023.
I consumi restano deboli: le vendite al dettaglio crescono nominalmente (+0,5%) ma scendono in termini reali (-0,6%), penalizzate dai rincari. Il primo trimestre 2025 conferma il trend, con vendite in leggera flessione. La popolazione aumenta lievemente (+0,2%), trainata dagli stranieri (+3%), ma le proiezioni parlano di un calo complessivo nei prossimi vent’anni.
Per il 2025, si prevede una timida ripresa del valore aggiunto (+0,5%), spinta soprattutto dai servizi (+0,9%) e da un piccolo rimbalzo del manifatturiero (+0,5%). Restano in difficoltà l’edilizia e l’agricoltura, entrambe attese in calo del 3,8%. I primi dati dell’anno mostrano però una domanda ancora debole e una produzione industriale in ulteriore flessione.
“Il 2024 è stato un anno complesso per la nostra economia, ma ancora una volta il tessuto imprenditoriale ha saputo dimostrare resilienza e capacità di adattamento”, ha dichiarato Valter Tamburini, presidente della Camera di Commercio della Toscana Nord-Ovest. “La vera sfida, ora, è fare del 2025 un anno di rilancio, trasformando la prudenza in leva per nuove opportunità di crescita. I Distretti Tecnologici e il supporto camerale alle PMI saranno centrali per accompagnare questa transizione verso un’economia più moderna e sostenibile”.
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