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Attualità martedì 30 novembre 2021 ore 14:09

Gravidanze a rischio, ecco l'unità materno-fetale

La nuova realtà clinica multidisciplinare, promossa dalla Regione, è diretta da Carlo Luchi e composta da un team di ginecologi esperti



PISA — In Aoup è stata istituita la Unit di medicina materno-fetale, una realtà clinica multidisciplinare ad alta specializzazione e a valenza di area vasta, che la Regione Toscana ha promosso nell’ottica della rete di assistenza per le gravidanze a rischio.

Diretta dal dottor Carlo Luchi, la Unit è composta da ginecologi esperti in medicina materno-fetale appartenenti alle strutture di ostetricia e ginecologia 1 e 2 dell’Aoup, altri specialisti in aree medico/chirurgiche, genetisti e altro personale sanitario e amministrativo.

"Con essa - spiega una nota dell'Aoup- si garantisce infatti maggiore coordinamento tra i vari servizi e ambulatori dedicati alle gravidanze a rischio che operano con efficacia e qualità sul territorio, maggiore collaborazione inter-organizzativa tra i diversi erogatori per rendere più omogeneo e appropriato l’intero processo e, infine, disponibilità per tutte le donne con gravidanza ‘ad alto rischio’ delle diverse competenze specialistiche che concorrono al percorso di cura. La funzione di queste Unit nelle Aziende ospedaliero-universitarie di ogni area vasta è in sostanza di snodo principale cui giungono i casi clinici più complessi inviati dalle aziende territoriali in ragione dell’elevato standard qualitativo di presa in carico e cura, sia della madre sia del feto, da parte dell’èquipe multidisciplinare".

"L’intento - sottolinea l'Aoup- è ridurre l’incidenza di morbilità e mortalità perinatale e il possibile sviluppo di patologie a lungo termine nell’adulto utilizzando un approccio interventistico sicuro ed efficace con tecnologie avanzate, basato su protocolli e linee guida nazionali e internazionali. Un’ottica di sistema che favorisce anche la didattica, garantendo uniformità di trattamenti il più vicino possibile alla residenza dell’assistita e riducendo anche lo spreco di risorse".


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