Attualità venerdì 05 dicembre 2025 ore 12:30
"Il Galilei torni al centro delle strategie aeroportuali"

Il presidente territoriale di CNA Pisa Francesco Oppedisano appoggia la mozione del Consiglio comunale contro la nuova pista di Peretola
PISA — CNA Pisa entra nel dibattito sul sistema aeroportuale toscano e si schiera al fianco del Comune e del Consiglio comunale. Al centro c’è il ruolo dello scalo pisano, che per l’associazione degli artigiani deve tornare ad essere protagonista nelle strategie regionali e nella governance di Toscana Aeroporti.
“Pisa può essere la capitale dell’innovazione, ma serve – come sosteniamo in tutte le sedi da anni - un aeroporto all’altezza” ha ribadito il presidente territoriale di CNA Pisa, Francesco Oppedisano, intervenendo dopo la mozione approvata giovedì scorso a Palazzo Gambacorti che ha detto “no” al progetto della nuova pista dell'aeroporto di Peretola a Firenze. Pur riconoscendo l’importanza delle grandi opere per la competitività dei territori, CNA Pisa chiede di “ricondurre al centro della discussione il ruolo dello scalo di Pisa, esprimendo totale sostegno al Comune di Pisa e al Consiglio Comunale nell’impegno di restituire a Pisa il ruolo che merita”.
Per Oppedisano il tema dello sviluppo infrastrutturale della costa toscana non può prescindere dal “Galilei”. “Pisa può essere la capitale dell’innovazione, ma per diventarlo davvero deve poter contare su un aeroporto che sia asservito anche a questa visione strategica — afferma Oppedisano — ed è necessario che i soci pubblici di Toscana Aeroporti spingano in questa direzione. Il dibattito sul gap infrastrutturale della costa non può escludere il ‘Galilei’: anzi, deve rimetterlo al centro della discussione politica. La città sta perdendo terreno, e dobbiamo invertire subito la rotta prima che sia troppo tardi. È inaccettabile che ci sia una Toscana a una sola voce, quella dell’area centrale, con il resto dei territori tagliati fuori dalle grandi direttrici di sviluppo”.
Per CNA Pisa è necessario cambiare approccio, a partire dalle scelte fatte negli anni scorsi. “Mi riferisco in primis alla fusione in un’unica società che si è rivelato quello che era: un grave errore politico che ha penalizzato Pisa e al quale occorre trovare rapidamente un rimedio - prosegue Oppedisano —. Prioritario restituire centralità all’aeroporto di Pisa, che oggi cresce meno di Firenze e meno della media nazionale. Prima era esattamente il contrario: il ‘Galilei’ correva, oggi non corre più. E questo è preoccupante”.
Nel comunicato CNA ricorda anche il profilo produttivo della città. “Pisa è la città con il più alto numero di brevetti pro capite, una città del sapere e dell’innovazione. Un luogo privilegiato che però rischia di perdere molte occasioni. Servono voli business e collegamenti internazionali operati da compagnie di bandiera ma, ad oggi, sono localizzati solo e unicamente sullo scalo fiorentino. L’unica vocazione del ‘Galilei’ non può essere il traffico turistico low cost. I nostri imprenditori non sono interessati solo a essere la porta d’accesso turistica della Toscana: abbiamo bisogno di molto di più. Senza un network di collegamenti internazionali adeguati, questa sfida la perdiamo — e con essa anche le opportunità di sviluppo economico e occupazionale”.
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