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Sport giovedì 20 marzo 2025 ore 12:30
Il Soroptimist Club premia le campionesse

Durante la Coppa del Mondo di Scherma Paralimpica a Pisa, riconoscimenti per Trigilia e Krajnyak per carriera e fair play
PISA — Pisa celebra la grande scherma paralimpica e i suoi valori più autentici. Durante la tappa pisana della Coppa del Mondo di Scherma Paralimpica, il Soroptimist Club di Pisa, in collaborazione con U.S. Pisascherma, ha istituito due premi speciali per omaggiare atleti che si sono distinti nel corso della loro carriera e per il loro comportamento esemplare nello sport. Loredana Trigilia ha ricevuto il Premio alla Carriera, mentre Zsusanna Krajnyak è stata insignita del Premio Fair Play.
“Il nostro club – ha spiegato Francesca Pacini, presidente del Soroptimist Club di Pisa – tiene moltissimo a offrire il proprio contributo a questa manifestazione, che dà lustro alla nostra città e rafforza la sua grande tradizione nella scherma. Da pochi giorni il Comune di Pisa ha aderito alla Carta Etica dello Sport, promossa dal Soroptimist nazionale per sensibilizzare su pari opportunità e diritti nello sport. È in questo contesto che si inserisce la volontà di istituire due premi speciali per la Coppa del Mondo”.
Il Premio alla Carriera, consegnato dalla presidente nazionale del Soroptimist Adriana Macchi a Loredana Trigilia, è un riconoscimento a un’atleta che da oltre 25 anni è un pilastro della scherma paralimpica. “Veterana, mamma, capitano, Loredana Trigilia è oggi un punto di riferimento sicuro della Nazionale azzurra – si legge nella motivazione – con una carriera costellata di successi alle Paralimpiadi, ai Mondiali e agli Europei. Insignita del Collare d’oro al merito sportivo, massimo riconoscimento del CONI, ha contribuito a trasmettere ai giovani i valori di correttezza, eccellenza e divertimento propri dello sport”.
Il Premio Fair Play è stato invece assegnato a Zsusanna Krajnyak per il suo comportamento esemplare dentro e fuori dal campo di gara. A consegnarlo, la socia del Soroptimist Pisa ed ex atleta della Nazionale di Atletica Leggera Nicoletta Ciangherotti. “Fair play significa amicizia, rispetto, sportività – recita la motivazione – ma è anche lotta contro ogni forma di inganno, doping, violenza e disuguaglianza. In questi anni Krajnyak ha incarnato perfettamente questi valori, dando un esempio a tutta la comunità sportiva”.
Michele Bufalino
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