Attualità lunedì 09 novembre 2015 ore 18:05
Gentiloni e Steinmeier, incontro bilaterale a Pisa

Il ministro degli affari esteri italiano e il suo omologo tedesco hanno affrontato temi come guerra, immigrazione e solidarietà
PISA — Un incontro con i parenti delle vittime della seconda guerra mondiale, poi un pranzo con il prefetto Attilio Visconti e un incontro bilaterale in prefettura. Si è conclusa intorno alle 17,30 la giornata toscana del ministro degli affari esteri Paolo Gentiloni e del suo omologo tedesco Frank-Walter Steinmeier.
Dopo un fuoriprogramma dovuto a un problema al sistema informatico di bordo dell'Airbus A340 Konrad Adenauer che avrebbe dovuto portare il ministro tedesco in Italia, Steinmeier e Gentiloni hanno preso parte alla cerimonia di inaugurazione di un progetto di costruzione della cultura della memoria a Ponte Buggianese (in provincia di Pistoia), teatro di stragi naziste.
Successivamente i due ministri hanno raggiunto la prefettura di Pisa, dove si è svolto un incontro bilaterale insieme al prefetto Attilio Visconti.
Il progetto della memoria, finanziato con il Fondo italo-tedesco per il futuro, creato in Germania nel 2014, prevede la realizzazione permanente del Centro Documentazione dell’Eccidio del Padule di Fucecchio.
La cerimonia si è svolta in occasione del 70esimo anniversario degli accadimenti del 1943-45 e si inserisce nel contesto del comune impegno italo-tedesco alla costruzione di una memoria condivisa del passato.
Diversi, ma estremamente attuali, i temi affrontati durante la giornata: dalla guerra al fenomeno dell'immigrazione, dal futuro dell'Europa ai concetti di solidarietà e collaborazione.
Nel corso di un incontro con la stampa al termine del bilaterale, il ministro Gentiloni si è soffermato sulle vicende siriane: "L'Italia è convinta che la Russia possa essere non solo una parte del problema ma, contribuendo alla transizione politica in Siria, anche della soluzione. Certamente la crisi siriana è fonte di tensione e di preoccupazione. In questo quadro l'Italia si augura che la Russia possa avere un ruolo positivo".
Poi Steinmeier ha parlato di immigrazione: "Un grazie va all'Italia per il suo impegno nelle politiche di accoglienza. Ma gli oneri di questo fenomeno devono essere divisi in modo equo tra i Paesi europei. E per la gestione dei dei flussi migratori, c'è un bisogno urgente di definire un accordo con la Turchia"
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