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Pisa Sporting Club domenica 04 maggio 2025 ore 17:59

Knaster e i Corrado,“Promozione meritata"

Grande gioia da parte della dirigenza nerazzurra. Knaster, Giovanni e Giuseppe Corrado sono intervenuti per commentare la Serie A

PISA — Le voci della festa arrivano anche dai piani alti della società. Il patron del Pisa Alexander Knaster, intervenuto ai microfoni di 50 Canale, ha parlato della promozione in Serie A. Con lui anche il presidente Giuseppe Corrado e l’amministratore delegato Giovanni Corrado, visibilmente emozionati dopo il salto di categoria.

Knaster è partito con una premessa chiara: “Sono molto felice, è un grande risultato, ma è solo l’inizio del nostro percorso. Abbiamo passato il primo step, ora tocca al secondo”. Ha ringraziato tutta la dirigenza, “Giuseppe e Giovanni Corrado, il direttore Vaira. Un grande lavoro di squadra. E grazie anche ai tifosi, sia quelli storici sia quelli nuovi che arriveranno. Importante anche il lavoro del Comune. All’inizio c’erano difficoltà, ma poi c’è stata comunione di intenti. Ora aspettiamo la squadra allo stadio”.

Accanto a lui, anche le parole di Giovanni Corrado. “È stata dura. Tre anni fa dopo Monza dissi che non era questione di se, ma di quando. Per vincere serve tempo. A volte è stato difficile vedere la gente non capire alcune scelte. Ma avevamo un disegno. Tramoni e Canestrelli, ad esempio, sono qui da due anni. Sono contento. Dedico questa promozione a chi mi è stato vicino. Era una filosofia più difficile, ma sapevamo che avrebbe pagato”.

Più riflessivo ma anche fiero il presidente Giuseppe Corrado, “Inzaghi ha parlato della ciliegina sulla torta. Ora c’è. Questo è il risultato di un grande lavoro, non solo sportivo. Quando siamo arrivati in B dissi ‘Mai più in C’. La proprietà sa che Pisa merita certi campionati. Per alcuni è stata una sorpresa, per noi una conferma. Inzaghi all’inizio disse che potevamo stare nei primi quattro. Noi gli abbiamo risposto: dobbiamo stare nei primi due. E ci siamo rimasti dalla terza giornata in poi”.

Poi un passaggio personale, “Dopo nove anni lo posso dire: sono contento per ciò che ha fatto mio figlio. È lui l’artefice delle scelte di allenatori e direttori. Pisa è diventata una palestra importante. Questo è il frutto di un lavoro serio. Chi ha aspettato 34 anni, se lo merita. Speriamo che sia solo l’inizio per arrivare alla crema pasticciera”.

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