
Tamberi annuncia su Instagram la gravidanza della moglie: «Sei la cosa più bella che ci potesse capitare»

Attualità venerdì 24 gennaio 2025 ore 09:30
La flora di Creta e i botanici esploratori

Al bastione del Parlascio taglio del nastro della mostra che raccoglie il lavoro di Casabona e Dyckman con 36 tavole in esposizione
PISA — Sarà inaugurata oggi alle 11 la mostra "Casabona, Dyckman e la Flora di Creta" negli spazi del Bastione del Parlascio, organizzata in collaborazione con l’Orto e il Museo botanico. All’inaugurazione saranno presenti Lorenzo Peruzzi, direttore di Orto e Museo Botanico e presidente del sistema museale di Ateneo, Raffaele Zortea responsabile comunicazione delle Mura di Pisa e l’assessore al turismo del Comune di Pisa Paolo Pesciatini.
L’esposizione racconta la storia del fiammingo Giuseppe Casabona (Joseph Goedenhuyze), prefetto dell’Orto Botanico alla fine del sedicesimo secolo, che tra il 1590 e il 1591 esplorò l’isola di Creta su mandato del Granduca di Toscana Ferdinando I. Durante il suo soggiorno Casabona conobbe un soldato tedesco con abilità artistiche, Georg Dyckman, assoldandolo per fargli ritrarre dal vivo le piante più significative raccolte durante le sue escursioni. Le piante che crescono sull’isola di Creta (oltre 1700 specie, il 10% endemiche), per varietà e peculiarità hanno da sempre attratto l’attenzione dei naturalisti.
Sono anni di forti cambiamenti per la città, anche urbanistici, legati al potere politico dei Medici e alla volontà di inglobare culturalmente Pisa nel Granducato. Mentre da un lato l’orto botanico veniva trasferito e rilanciato nella sua attuale sede, qualche decennio prima prendeva forma il Bastione del Parlascio su progetto dell’architetto Nanni Unghero. In esposizione le riproduzioni di tutte le 36 tavole (34 a tempera e 2 a matita e a penna) giunte ai giorni nostri, tratte dal manoscritto numero 462 "Icones variarum plantarum", oggi conservato nel fondo Hortus Pisanus della biblioteca universitaria pisana. Le piante ritratte, perfetta sintesi tra arte e scienza, sono state tutte reidentificate e raggruppate per ambienti di crescita e peculiari adattamenti.
La mostra può essere visitata fino al 21 marzo negli orari di apertura delle Mura e la visita è compresa nel biglietto per l’accesso al camminamento in quota.
Se vuoi leggere le notizie principali della Toscana iscriviti alla Newsletter QUInews - ToscanaMedia. Arriva gratis tutti i giorni alle 20:00 direttamente nella tua casella di posta.
Basta cliccare QUI