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Attualità domenica 22 giugno 2025 ore 08:30

L'arte rigenera le periferie

Giovanni da Monreale ha donato una nuova scultura alla città, installata in viale delle Piagge, che si aggiunge all'altra più volte risistemata



PISA — "Un omaggio alla mia amata Pisa ed ai suoi abitanti". L'urban artist Giovanni da Monreale racconta la sua attenzione per la città e la nuova scultura che ha donato e installato in viale delle Piagge.

Un'opera culturale e una creazione artistica che decorano un'area cittadina ma che allo stesso tempo lanciano un messaggio significativo. "Ad accompagnare l'installazione - ha spiegato Giovanni - ho inserito un nuovo cartello nel quale c’è scritto “Prendetevi cura dei vostri figli” e “Non danneggiare le sculture e rispettare il parco”, con la speranza che queste frasi possano sensibilizzare le coscienze".

Perché di fatto il percorso dell'urban artist parte da lontano e ha dovuto fare i conti con imprevisti e atti vandalici. "Risale al 2019 l'installazione - ha aggiunto - della mia prima opera. Si chiama “5” ed è una scultura che rappresenta un bambino di cinque anni che gioca con uno smartphone e un videogame. L’obiettivo era quello di riqualificazione l’area e incrementare l’attenzione sull’uso indiscriminato della tecnologia digitale". 

Il “bambino” di cemento armato è entrato nel cuore di tanti abitanti, ma gli ultimi attacchi dei vandali e la caduta di un albero, lo hanno danneggiato. "Ho “curato” “5” più volte, ho cambiato i colori dei suoi vestiti e negli ultimi due interventi di restauro, non ho ricostruito gli arti, perché i vandali avrebbero potuto romperli di nuovo, così facendo, l’opera ha cambiato la sua iconografia. Questa nuova immagine di “5 mutilato” - ha aggiunto - mi ha fatto venire l’idea di installare un nuovo “bambino”, in modo da creare una composizione scultorea. La nuova opera si chiama “3” e rappresenta un bambino di tre anni seduto a terra che guarda uno smartphone".

“3 e 5 mutilato” diventano un’unica realizzazione, dal grande impatto emotivo. "Ricordano - ha concluso lo sculture - sia i bambini immersi nel mondo virtuale che i bambini diversamente abili o mutilati dalle guerre attualmente in corso. “3” è realizzato in vetroresina piena, con struttura metallica interna e cuore in cemento, molto difficile da rompere. Posizionato di fronte a “5”, come se lo volesse proteggere, allo stesso tempo gli mostra lo smartphone, dove compare la scritta e il simbolo della pace".


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