Perché in Italia è vietato inneggiare a una strage di ebrei (e il diritto al dissenso non c’entra nulla)
Attualità giovedì 08 febbraio 2024 ore 08:00
Cerimonia condivisa per il Giorno del Ricordo
Teatro "Verdi" e Teatro San Girolamo: Pisa e Lucca insieme per la giornata dedicata alle vittime delle foibe e al ricordo dell'esodo giuliano dalmata
PISA-LUCCA — Per il Giorno del Ricordo, che sarà celebrato come ogni anno il 10 Febbraio per ricordare le vittime delle foibe e l'esodio giuliano dalmata, le amministrazioni comunali di Pisa e Lucca hanno deciso di dar vita a un doppio appuntamento.
Al Teatro "Verdi" prima, alle 10,30, e al Teatro San Girolamo di Lucca poi, alle 15,30, si terrà infatti la conferenza "Dalle foibe all'esodio. Il martirio degli italiani e la storia del confine orientale", con il patrocinio dell'Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia e del Comitato 10 Febbraio.
"A 20 anni dall’istituzione del Giorno del Ricordo purtroppo c’è ancora bisogno che le Prefetture sollecitino scuole e sindaci a promuovere iniziative per commemorare degnamente il massacro delle foibe e la tragedia dell’esodo - ha commentato l'assessore alla Cultura di Pisa, Filippo Bedini - migliaia di innocenti trucidati e gettati nelle cavità carsiche del confine orientale e centinaia di migliaia di profughi ai quali fu negata la possibilità di continuare a vivere nella loro terra. Una pulizia etnica feroce, ideata e realizzata da un regime criminale come la Jugoslavia comunista di Tito".
Relatori della conferenza saranno il professore Stefano Zecchi e il giornalista Fausto Biloslavo. Il primo, scrittore e filosofo, è autore di vari saggi sulla questione foibe ed esodo, mentre il secondo è un reporter impegnato a raccontare tutte le guerre degli ultimi 40 anni dall’Afghanistan all’Ucraina.
"Si tratta di un momento di approfondimento col quale celebrare il Giorno del Ricordo, istituito dalla Repubblica per conservare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe - ha concluso l'assessora alla Cultura di Lucca, Mia Pisano - ma anche dell'esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel dopoguerra e della complessa vicenda del confine orientale. Una importante opportunità a cui tutti i cittadini potranno partecipare".
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