Attualità mercoledì 19 febbraio 2025 ore 13:48
"Mai più un 23 Febbraio"

Ad un anno dagli scontri tra studenti e Polizia, Cambiare Rotta annuncia un corteo per sabato 22 Febbraio nel centro cittadino
PISA — A quasi un anno di distanza dai fatti del 23 Febbraio 2024, quando il corteo studentesco pro Palestina fu caricato dalle forze dell’ordine nel centro di Pisa, il movimento giovanile Cambiare Rotta ha annunciato una nuova mobilitazione, prevista per sabato 22 febbraio. L’obiettivo è quello di tenere alta l’attenzione su quanto accaduto e ribadire la propria contrarietà alle politiche di repressione e alle misure di sicurezza attuate in città. “Mai più un 23 Febbraio 2024 a Pisa”, è lo slogan che accompagnerà la giornata di protesta.
In vista della manifestazione, Cambiare Rotta ha inviato una lettera al prefetto di Pisa, Maria Luisa D’Alessandro, per richiedere un incontro ufficiale. “Con la presente chiediamo al prefetto di Pisa un incontro con una nostra delegazione per giovedì 20 febbraio, prima della conferenza stampa che abbiamo convocato per lo stesso giorno sotto il Palazzo della Prefettura alle 12. Per questo le chiediamo di svolgere l'incontro alle 11.30”, scrive il movimento. Durante il colloquio, gli organizzatori chiederanno garanzie sulla sicurezza dei partecipanti al corteo del 22 febbraio: “Con l'occasione chiederemo la garanzia della totale incolumità dei partecipanti alla mobilitazione ed ai cortei che si svolgeranno il prossimo 22 febbraio nel centro cittadino”.
Le richieste del movimento vanno ben oltre la tutela della sicurezza durante la manifestazione. Nel documento indirizzato al prefetto, Cambiare Rotta elenca una serie di rivendicazioni politiche: “l'annullamento di qualsiasi procedimento investigativo e penale ai danni degli studenti e studentesse manganellati/e il 23 febbraio 2024; le dimissioni dei dirigenti di piazza che ne hanno ordinato le cariche; la rimozione delle Zone Rosse e delle ordinanze 'anti-degrado' a Pisa; l'introduzione dei codici identificativi sulle divise delle forze dell'ordine; il ritiro e la cestinatura del Ddl Sicurezza 1660 prima del voto al Senato; la rottura di ogni complicità tra Italia e Israele”.
La manifestazione del 22 febbraio sarà sostenuta da numerose realtà politiche e sociali pisane, tra cui Circolo Agorà, Una Città in Comune, Rifondazione Comunista, Usb, Cobas, Potere al Popolo!, Comunità Palestinese di Pisa, oltre a collettivi studenteschi e movimenti ambientalisti come Extinction Rebellion e il Movimento No Base né a Coltano né altrove. “L'appello che ha lanciato la mobilitazione è stato sottoscritto da decine di realtà politiche e sociali e firmato da centinaia di cittadine e cittadini”, hanno sottolineato gli organizzatori.
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