Attualità venerdì 05 dicembre 2025 ore 08:30
Nei Consultori si investe sulla paternità

Fistesmaire, direttrice di Psicologia della Continuità ospedale territorio dell’USL Toscana nord ovest all'evento nazionale sul tema a Firenze
PISA — "Il coinvolgimento precoce e competente del padre influisce positivamente sullo sviluppo cognitivo ed emotivo dei bambini, sulla qualità del clima familiare e rappresenta un fattore protettivo anche contro la violenza sulle donne". Parola di Patrizia Fistesmaire, psicologa psicoterapeuta e direttrice della struttura Psicologia della Continuità ospedale territorio dell’Azienda USL Toscana nord ovest, invitata a rappresentare la Toscana e a portare una riflessione sul ruolo strategico dei Consultori nella presa in carico delle nuove paternità a “Dialoghi multiprofessionali: da figlio a padre, un viaggio attraverso il maschile”.
L'evento organizzato nella sede dell'Istituto degli Innocenti di Firenze, dalla struttura Consultoriale e dal dipartimento Assistenza infermieristica e ostetrica dell’Azienda USL Toscana Centro ha riunito professioniste e professionisti di tutta Italia impegnati nei percorsi nascita e nella promozione della salute familiare. E nel suo contributo, Fistesmaire ha evidenziato quanto la paternità sia oggi un determinante di salute riconosciuto anche da Oms e Unicef, anche se molti padri vivono timori legati alla propria adeguatezza, faticano a chiedere aiuto e spesso gli stereotipi culturali li mantengono in una posizione marginale nei percorsi di cura.
"Per questo motivo - ha sottolineato la dottoressa Fistesmaire - è essenziale che sia il Consultorio, con la sua équipe multidisciplinare, a farsi carico del sostegno ai padri. Questa struttura è infatti il luogo più adeguato per riconoscere precocemente i bisogni, offrire ascolto professionale, utilizzare strumenti validati, attivare colloqui individuali o di coppia e costruire spazi dedicati. Integrare la paternità nei percorsi nascita significa rendere più efficace la tutela del minore, che resta al centro delle politiche sociosanitarie regionali".
Nell’ambito del seminario, che ha fatto registrare un’ampia partecipazione, è stato richiamato anche il progetto europeo 4eParent, che promuove la partecipazione attiva dei padri nei servizi e sostiene la diffusione di buone pratiche evidence-based. Un approccio che conferma la direzione già intrapresa: investire sulla paternità nei Consultori non è solo un arricchimento dei servizi, ma un’azione concreta per migliorare la salute delle famiglie e rafforzare il sistema pubblico di cura.
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