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Politica martedì 04 febbraio 2025 ore 15:40
Nuove rotte aerei, richiesta trasparenza

Una Città in Comune critica la gestione dell'amministrazione e chiede monitoraggi pubblici sugli impatti ambientali della sperimentazione
PISA — “Trasparenza e partecipazione della cittadinanza devono essere imprescindibili prima di assumere qualsiasi decisione”, afferma il gruppo consiliare Una Città in Comune – Rifondazione Comunista, intervenendo sulla questione delle modifiche alle rotte aeree dell’aeroporto Galilei. Il tema sarà al centro di un incontro tra Enac, 46ª Brigata Aerea, Toscana Aeroporti e Comune di Pisa, in programma il prossimo 6 febbraio.
“Il sindaco Conti è rimasto in silenzio per mesi sulle modifiche già realizzate, e quando è intervenuto lo ha fatto con modalità confuse e omissioni gravi”, attacca il gruppo di opposizione. Secondo quanto emerso, la sperimentazione delle nuove rotte, avviata lo scorso settembre, è stata approvata dalla Commissione Aeroportuale con il voto favorevole del Comune di Pisa, che quindi “sapeva e ha approvato, ma ha deciso di non informare i cittadini”.
Il punto critico, secondo Una Città in Comune, è l’assenza di un reale monitoraggio degli effetti acustici e ambientali: “Nonostante fosse previsto, Toscana Aeroporti ha mantenuto le centraline di rilevamento sulle vecchie rotte, senza che il Comune obiettasse nulla”. Per questo motivo, il gruppo consiliare chiede dati concreti sugli impatti della sperimentazione prima di prendere nuove decisioni.
“Su quali basi si prenderanno le decisioni se non si conoscono gli impatti di quanto sperimentato fino ad oggi?”, si chiedono i consiglieri di opposizione. “La cancellazione di qualsiasi forma di trasparenza e partecipazione ci fa temere che anche l’incontro del 6 febbraio possa portare a scelte non condivise”. Da qui la richiesta di un confronto pubblico con assemblee nei quartieri, dove i cittadini possano esprimersi sulla questione prima che venga approvata qualsiasi nuova misura.
Un altro nodo riguarda il mancato rispetto delle regole di volo. “Dai dati emersi nella Commissione Aeroportuale di settembre, solo il 36% degli aerei rispetta l’altezza di sorvolo sulla città. È semplicemente inaccettabile”, denuncia il gruppo consiliare, che chiede “multe immediate alle compagnie aeree che non rispettano i limiti previsti”.
Oltre alle rotte civili, viene sollevata anche la questione dell’aumento del traffico militare sullo scalo pisano. “Occorre mettere radicalmente in discussione il potenziamento dell’Aeroporto Militare e avviare una trattativa con i Ministeri competenti per promuovere una gestione più orientata all’uso civile”, affermano i consiglieri.
Infine, Una Città in Comune ribadisce la sua posizione sulla necessità di una revisione delle rotte: “L’unica soluzione reale è spostare la maggior parte dei voli verso il mare e creare le condizioni affinché ciò avvenga”. Allo stesso tempo, si sottolinea come “non sia pensabile continuare con uno sviluppo senza limiti dell’aeroporto, con tutte le conseguenze negative che questo comporta per l’ambiente e la salute pubblica”.
“Occorre individuare soluzioni che mitighino gli impatti, ma anche stabilire un limite al numero di voli compatibili con la tutela della salute dei cittadini. Tutto il resto sono solo promesse che si perdono nel rumore degli aerei che passano sopra le nostre teste”, concludono i consiglieri.
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