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Attualità venerdì 19 febbraio 2021 ore 07:00

Radiazioni in medicina, quanto ne sappiamo?

Cosa sa la popolazione dell'uso delle radiazioni ionizzanti? Uno studio Aoup-Cnr fotografa livello di conoscenza dei pazienti sulle varie procedure



PISA — Le radiazioni ionizzanti, queste sconosciute… Per cercare di fornire alla popolazione informazioni utili su questo argomento l’Azienda ospedaliero universitaria pisana ha promosso, insieme al Cnr, uno studio multicentrico nazionale denominato RadIoPoGe (Radiazioni ionizzanti e popolazione generale) i cui risultati, pubblicati in un volume, mostrano quanto sia necessario diffondere il più possibile la conoscenza su un tema così importante.

Dai numerosi dati raccolti è emerso infatti che, nonostante il ricorso alla diagnostica radiologica sia sempre più frequente, non vi è tuttavia un’appropriata conoscenza delle caratteristiche delle varie procedure. Poco meno della metà degli intervistati (43%) dimostra di non sapere che la risonanza magnetica è priva di radiazioni ionizzanti; inoltre il 30% e il 46% ritiene erroneamente che la tomografia computerizzata (Tac) e la mammografia, rispettivamente, siano esami radiologici che non espongono il paziente a radiazioni ionizzanti. Circa la metà degli intervistati non è a conoscenza del fatto che i bambini siano soggetti a un maggior rischio di sviluppare patologia radio-indotta quando sottoposti a esami radiologici che utilizzano radiazioni ionizzanti. Quando però viene chiesto di quantificare la percezione di pericolo derivante dal sottoporsi a esami radiologici, oltre il 60% delle persone dichiara di ritenerlo abbastanza o molto pericoloso, e il 44% degli intervistati afferma di non avere conoscenze sufficienti in merito ai rischi delle radiazioni.

Lo studio è consistito in un questionario informatizzato, che ha coinvolto 2.866 persone intervistate in 9 regioni italiane (Veneto, Emilia Romagna, Toscana, Marche, Lazio, Puglia, Calabria, Sardegna e Sicilia) ed è stato coordinato dal professore Davide Caramella e dal dottore Fabio Paolicchi del Dipartimento Diagnostica e immagini dell’Aoup, in collaborazione con i dottori Luca Bastiani del Cnr-Ifc Istituto di Fisiologia clinica e Massimo Martinelli del Cnr-Isti Istituto di scienza e tecnologie dell’informazione.

Alla luce della recente emanazione del Decreto legislativo 31 luglio 2020, n. 101, attuazione della Direttiva 59/2013, che stabilisce le norme fondamentali di sicurezza relative alla protezione contro i pericoli derivanti dall’esposizione alle radiazioni ionizzanti, lo studio dei ricercatori degli istituti di Aoup e Cnr intende offrire un contributo nella direzione di scelte consapevoli da parte dell’utenza.

Per ulteriori informazioni è possibile scaricare il report, in formato pdf, dal sito web del Cnr, sezione Editoria: Radiazioni ionizzanti e popolazione generale. Cosa sanno gli italiani delle procedure radiologiche in medicina.


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