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Cultura martedì 09 maggio 2017 ore 14:30

San Francesco, un bene da salvare

La chiesa di San Francesco a Pisa

Festa in San Francesco a Pisa a sostegno della chiesa e del convento. Domenica 14 maggio, in occasione della Giornata Nazionale dei Beni Comuni



PISA — La chiesa e il convento di San Francesco sono il bene culturale da salvare più importante a Pisa e tra i più importanti in Toscana. Per questo Italia Nostra, in occasione della Prima Giornata Nazionale dei Beni Comuni, dove per “bene comune” si intende il Patrimonio condiviso della Nazione, organizza una festa a sostegno della chiesa e del convento, che necessitano di importanti finanziamenti per il loro recupero.

Molteplici sono i motivi per i quali la chiesa ed il convento di San Francesco - monumenti Nazionali dal 1893 - hanno valore fuori dal comune. Già lo straordinario campanile pensile o il fatto che qui fu approvata nel 1263 la biografia ufficiale del Santo Patrono d’Italia ne giustificano l’importanza.

In occasione della festa, che si terrà Domenica prossima 14 maggio dalle ore 15 alle ore 18 nella magnifica cornice del chiostro maggiore del convento, verrà dato modo di scoprire alcune curiosità relative alla chiesa e al convento, a partire dall’appello – straordinariamente efficace e colorito – che l’Arcivescovo Federico Visconti fece nel terzo quarto del 1200 ai pisani affinché ingrandissero la chiesa (dandole le monumentali dimensioni giunte fino a noi), passando per Dante Alighieri che fu a Pisa all’inizio del 1300 e la cui figura è fortemente legata al convento di San Francesco (anche al di là della celebre tomba del Conte Ugolino), per arrivare al periodo della dominazione napoleonica durante la quale la chiesa subì gravi spoliazioni (furono portate via due enormi pale d’altare oggi esposte al Louvre, la Madonna in Trono di Cimabue e San Francesco che riceve le stigmate di Giotto, capostipite di questo tipo di raffigurazione) per mano del dotto e abile Dominique Vivant-Denon, che tra i primi riscoprì la bellezza delle tavole dei “primitivi” e ne fece incetta in città.

Sarà poi possibile ascoltare il concerto dell’Orchestra dell’Università di Pisa all’interno della preziosa Sala del Capitolo, unendo il piacere dell’ascolto a quello dell’osservazione dei magnifici affreschi medioevali. Sarà una occasione rara per visitare spazi purtroppo normalmente chiusi in attesa di reperire i fondi necessari al loro recupero, eccezionalmente aperti in occasione di questo evento grazie all’impegno della Soprintendenza.

La festa terminerà in piazza con i ragazzi sbandieratori della Scuola manifestazioni storiche di Pisa.

L’ingresso è libero, ma per chi lo desidera sarà possibile lasciare una offerta simbolica che la parrocchia destinerà al restauro di una delle tante preziose opere che la chiesa ed il convento tuttora conservano.

L’evento è organizzato da Italia Nostra Pisa, con l’appoggio di Italia Nostra Toscana e in collaborazione con il Rotary Club Pisa Galilei, la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Pisa e Livorno, il Comune di Pisa e la Parrocchia di San Francesco.


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