Politica mercoledì 17 settembre 2025 ore 10:30
Sciopero al Verdi, "Al fianco dei lavoratori"

I consiglieri Martinelli, Lacroce, Gionfriddo e Auletta si schierano con il personale in vista dello sciopero: "Basta alla logica aziendalistica"
PISA — "Esprimiamo la nostra solidarietà e il nostro totale sostegno alla mobilitazione lanciata dai lavoratori e alle lavoratrici del Teatro Verdi per la gravissima situazione riguardante la tutela dei livelli occupazionali". Si surriscalda lo scenario del palcoscenico pisano, dove venerdì 19 Settembre si terrà uno sciopero in vista di possibili tagli al personale.
E al fianco dei lavoratori si sono schierati anche i consiglieri de La Città delle Persone, Paolo Martinelli, Emilia Lacroce e Gianluca Gionfriddo, insieme a Francesco Auletta, capogruppo di Diritti in Comune.
"Una situazione che si è determinata sotto la nuova presidenza di Diego Fiorini e, in particolare, con il nuovo direttore generale Alessandro Ferrari ma di cui è pienamente responsabile anche il sindaco Michele Conti - hanno scritto in una nota i quattro - già negli scorsi mesi abbiamo denunciato il proliferare di consulenze esterne create ad hoc, che delegittimano le professionalità interne".
"Nelle ultime settimane è poi emerso, grazie alle denunce dei sindacati e dei rappresentanti dei lavoratori, un quadro preoccupante e completamente diverso da quello che i vertici del Teatro hanno provato a presentare nei mesi scorsi - hanno proseguito - non è ammissibile lo stop improvviso a due stabilizzazioni che erano state annunciate con certezza in assemblea, salvo poi essere ritirate all’ultimo momento. Un fatto grave che mina la fiducia, dopo anni di lavoro e sacrificio dentro il nostro Teatro e un percorso concordato, dopo una dura lotta, con i sindacati per il completamento delle stabilizzazioni".
Un quadro che preoccupa i consiglieri di minoranza, che chiedono un cambio di passo. "Il Teatro Verdi è un bene comune e non può essere gestito con logiche aziendalistiche che scaricano i problemi sui lavoratori e le lavoratrici e tagliano sul costo del lavoro - hanno concluso - siamo e saremo al loro fianco in tutte le forme di mobilitazione che sono in atto, perché difendere i loro diritti significa difendere il futuro del Teatro stesso e della cultura a Pisa. Per questo abbiamo chiesto con urgenza che i vertici del Teatro vengano a riferire in commissione, facendo chiarezza e assumendosi le proprie responsabilità di fronte alla città".
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