Attualità lunedì 23 giugno 2025 ore 16:30
Pisa sperimenta il solare urbano

All’Università nasce un fotovoltaico urbano con plastica riciclata: meno emissioni, più integrazione nelle città. Premiato dalla Royal Society
PISA — Una lastra trasparente e colorata capace di catturare la luce solare e trasformarla in elettricità, usando plastica riciclata. È l’idea sviluppata dall’Università di Pisa, che sta aprendo la strada a un fotovoltaico urbano più sostenibile, adatto a essere inserito in vetrate, pensiline e facciate trasparenti.
I nuovi pannelli, detti concentratori solari luminescenti, sono realizzati con materiale acrilico (PMMA) ottenuto da rifiuti plastici. “Abbiamo dimostrato che si possono ottenere prestazioni elevate anche partendo da plastica rigenerata, con un impatto ambientale molto più basso”, ha spiegato Andrea Pucci, docente e coordinatore del progetto.
Il team pisano ha confrontato per la prima volta in modo sistematico le prestazioni di pannelli in plastica vergine e riciclata. Il risultato è netto: fino al 75% in meno di emissioni di CO₂, a parità di efficienza. Test di laboratorio e prove su tetti esposti al sole ne hanno confermato durata e resa.
La ricerca, condotta nell’ambito del progetto europeo LUCE, ha già trovato una prima applicazione in una pensilina solare a Livorno. Lo studio, pubblicato sulla rivista RSC Applied Polymers, è stato scelto dalla Royal Society of Chemistry tra i contributi più rilevanti agli obiettivi di sostenibilità dell’ONU.
Insieme al professor Pucci lavorano il dottor Marco Carlotti, Alberto Picchi, Hanna Pryshchepa, in collaborazione con il CNR-ICCOM di Firenze e l’Università Federico II di Napoli.
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