Attualità lunedì 18 settembre 2017 ore 12:02
Una laurea honoris causa per il Dalai Lama
Il premio Nobel Tenzin Gyatso, guida spirituale del buddismo tibetano, sarà a Pisa per parecipare al simposio “The Mindscience of Reality”
PISA — Il 20 al 21 settembre l’Università e la città di Pisa saranno centro mondiale degli studi sulla mente, grazie al simposio internazionale “The Mindscience of Reality”, a cui parteciperanno studiosi di fama internazionale nel campo delle Neuroscienze, della Fisica e della Filosofia, che daranno vita a un dibattito multidisciplinare sulla Scienza della Mente.
Ospite d’onore sarà il Dalai Lama Tenzin Gyatso, che il 20 mattina avrà un incontro pubblico in Piazza dei Cavalieri con studenti e cittadinanza promosso dal Comune di Pisa, prima di prendere parte alle tre sessioni del convegno organizzato dall’Università di Pisa e ospitato a Palazzo dei Congressi a partire dalle 12,30.
Il 21 mattina, alle ore 9, l’Ateneo pisano conferirà al Dalai Lama la laurea magistrale honoris causa in Psicologia clinica e della salute. Al simposio è annunciata anche la presenza dell’attore Richard Gere, affezionato discepolo del Dalai Lama e frequentatore dell'Istituto di Pomaia.
Il simposio internazionale su "The Mindscience of Reality", organizzato dall'Ateneo pisano e dall'Istituto Lama Tzong Khapa di Pomaia, sarà trasmesso in diretta in alcune aule dell’Università di Pisa a ingresso libero e in streaming su un canale YouTube dedicato. A causa del limitato numero di posti, l’ingresso alla sala del Palazzo dei Congressi è riservato a studenti, docenti, staff e ospiti dell’Università di Pisa e dell’Istituto Lama Tzong Khapa che si sono già prenotati. Le aule in cui sarà trasmesso il convegno sono al Polo Carmignani, in piazza dei Cavalieri, al Polo Piagge, in via Matteotti 11, al Polo Fibonacci, in Largo Pontecorvo 3, al Polo Etruria, in via Diotisalvi 7 e nell'Aula Vitali della Scuola Medica, in via Roma 55 (riservata agli studenti della laurea in Scienze e Tecniche di Psicologia Clinica e della Salute e della LM in Psicologia Clinica e della Salute).
L’origine del simposio, coordinato scientificamente dai docenti Angelo Gemignani, Alfonso Maurizio Iacono e Bruno Neri, è nella convenzione firmata all'inizio del 2016 tra l’Università di Pisa e l'Istituto Lama Tzong Khapa di Pomaia - uno dei centri di studi e pratica del Buddismo Mahayana più importanti in Europa e punto di riferimento per le comunità tibetane in Occidente, che ha favorito sinergie e convergenze sullo studio della mente, nell’ottica di un confronto tra l’approccio occidentale e quello tipico delle tradizioni contemplative e della cultura tibetana. Il primo ambito di cooperazione è stato il master universitario in “Neuroscienze, Mindfulness e Pratiche Contemplative”, esperienza unica in Europa e tra le pochissime nel mondo di collaborazioni di questo tipo.
Il simposio pisano, che avrà un’impostazione necessariamente multidisciplinare coinvolgendo fisici, filosofi, psicologi, medici e, in particolare, neuroscienziati, si articolerà in tre sessioni.
“Il concetto che vorremmo proporre, sottoporre a critiche e discussioni - hanno spiegato i docenti coordinatori - è che per una comprensione completa dei fenomeni mentali, della Coscienza in primis, bisogna integrare (Mindscience) lo studio in terza persona nel quale abbiamo fatto enormi progressi negli ultimi anni in Occidente utilizzando gli strumenti delle Neuroscienzee, con l'analisi in prima persona, l'introspezione, le pratiche contemplative che rivolgono la loro attenzione all’esperienza interiore, piuttosto che a quella esterna”.
Il Dalai Lama, che non ha più alcun ruolo politico, essendosi spogliato del titolo di Capo del Governo Tibetano in esilio, è il riferimento universalmente riconosciuto del Buddismo Tibetano che fa riferimento alla tradizione Mahayana e, al contempo, uno studioso della Scienza della Mente molto interessato a unire la sapienza millenaria profondamente radicata nella sua cultura con le più recenti acquisizioni della scienza in tutti i campi. Sono, infatti, numerosi i libri che pubblicano gli atti di convegni multidisciplinari organizzati dalla Fondazione “Mind and Life”, che ha sponsorizzato e organizzato numerosi incontri del Dalai Lama con scienziati di tutte le discipline.
Lo stesso Dalai Lama ha sempre sostenuto che “nel momento in cui la scienza entrasse in contraddizione con qualcuna delle nostre convinzioni, sarà necessario riconsiderarle con senso critico e, se necessario, modificarle”.
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