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Attualità lunedì 21 novembre 2016 ore 16:21
Una marcia per la legalità

Confcommercio dichiara guerra a contraffazione, abusivismo e criminalità e organizza un corteo in occasione della Giornata nazionale della legalità
PISA — Sarà un corteo della legalità la risposta pisana alla celebrazione nazionale della Giornata della legalità promossa da Confcommercio.
Legalità mi piace è lo slogan della manifestazione che intende sensibilizzare l'opinione pubblica su tre temi in particolare: contraffazione e abusivismo; beni confiscati; racket e usura. L'appuntamento è per domani, 22 novembre, alle 9,30 in piazza della stazione.
Il corteo si muoverà per le vie del centro, con sosta in piazza XX settembre, concludendosi in via Oberdan. Qui è previsto un breve intervento conclusivo delle autorità che saranno presenti a partire dal questore e dai rappresentati istituzionali dei comuni di tutta la provincia di Pisa.
“Facciamo un appello a tutti a partecipare, perché la legalità è un tema così trasversale che coinvolge imprenditori e cittadini, turisti e amministratori pubblici. Non solo chi produce e chi vende un prodotto contraffatto, ma anche chi acquista un tale prodotto è complice di un reato, alimenta la criminalità organizzata e mette a rischio la salute propria e dei propri figli - spiega la presidente di Confcommercio Pisa Federica Grassini - Purtroppo, ben il 72 per cento dei consumatori pensa che acquistare prodotti illegali sia normale o utile per chi è in difficoltà e quest'anno, il 27 per cento dei consumatori ha acquistato almeno una volta prodotti illegali o ha utilizzato servizi offerti da soggetti non autorizzati. Abbigliamento e audiovisivi, videogiochi, musica svettano su tutti, ma tra i settori più colpiti ci sono anche i gioielli e i generi alimentari. Le azioni della legalità saranno rappresentate da una serie di 10 cartelli uniti da diversi claim: io indosso legale, io ascolto legale, io bevo legale e così via. I messaggi costruiti con un gioco di parole in cui “legale” non è più e non soltanto un aggettivo, ma il complemento di una azione positiva, ed esprimono un sostegno verso tutte le categorie da noi rappresentate e che subiscono quotidianamente le conseguenze dell'illegalità”.
“Parliamo di fatturati enormi, nell'ordine dei miliardi di euro – aggiunge il direttore di Confcommercio Pisa Federico Pieragnoli - e la percentuale di imprese del commercio, del turismo e dei servizi che ritengono essere state danneggiate dall'azione dell'illegalità è cresciuta in un solo anno al 65,1 per cento, rispetto al 62,1 del 2015. Per non parlare dei posti di lavoro, oltre 260 mila andati in fumo a causa di questi fenomeni patologici del sistema economico, che rappresentano un furto per le imprese, un danno per lo stato, un crimine per la società e un rischio per i consumatori. Ancora dati ufficiali ci dicono che nei primi 4 mesi del 2016 i furti presso gli esercizi commerciali di Pisa sono cresciuti di un +9 per cento rispetto allo stesso periodo del 2015, mentre le rapine hanno registrato un incremento del +10 negli stessi mesi del 2016. Dati che trovano conferma anche analizzando l'anno solare: dal 1 maggio 2015 al 30 aprile 2016 i furti negli esercizi commerciali hanno toccato un aumento del +15 e nell'arco degli stessi 365 giorni le rapine hanno evidenziato un incremento del +19”.
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