Attualità martedì 23 dicembre 2025 ore 11:30
“La guerra ai civili” fa memoria viva

Presentato a San Giuliano Terme il nuovo podcast del Progetto Memoria. Sei puntate per raccontare le stragi naziste del 1944 in Italia
SAN GIULIANO TERME — È stato presentato nella Sala Giunta del Comune il podcast “La Guerra ai Civili”, nuovo tassello del Progetto Memoria che da trent’anni il Comune promuove insieme all’associazione Teatri della Resistenza. Il lavoro, articolato in sei episodi, ricostruisce l’orrore seminato nell’estate del 1944 dal XVI Battaglione Reichsführer-SS guidato da Walter Reder, responsabile di oltre 2.200 morti civili tra Romagna, Toscana ed Emilia. Il podcast ripercorre le tappe di quella tragica risalita, con un approccio storico rigoroso e una forte attenzione ai percorsi umani.
A illustrare il progetto sono stati il sindaco Matteo Cecchelli, l’assessora Angela Pisano, il presidente dell’associazione Dario Focardi, lo storico Alessandro Colombini e il compositore Michelangelo Salvini. "Il Progetto Memoria rappresenta da anni un pilastro fondamentale della nostra azione educativa e culturale", ha detto Cecchelli. "Con questo podcast aggiungiamo un nuovo tassello a un percorso che vuole mantenere viva la memoria delle atrocità commesse durante la Seconda Guerra Mondiale. 'La Guerra ai Civili' non è solo un racconto storico: è un monito per le generazioni presenti e future".
Il podcast nasce dalla collaborazione tra Focardi e Colombini, autore dei testi e già da anni attivo nelle scuole del territorio. "Abbiamo scelto questo titolo perché il progetto intende raccontare le ragioni e le dinamiche di quelle violenze, restituendo le dimensioni umane dei fatti attraverso una rigorosa ricostruzione storica", ha spiegato Focardi. "È uno strumento accessibile e contemporaneo che ci permette di raggiungere anche chi non partecipa direttamente alle iniziative istituzionali".
Cinque puntate sono dedicate ad altrettante località colpite dalle stragi, da Sant’Anna di Stazzema a Marzabotto, mentre una è incentrata sulle biografie dei militari responsabili dei massacri. "Il podcast alterna la prospettiva delle vittime a quella dei carnefici", ha detto Colombini. "È soltanto attraverso la comprensione dei colpevoli che si restituisce dignità alle vittime. Anche perché il passato non è morto, e non è neppure passato".
Il progetto si inserisce in un lavoro più ampio, che negli anni ha visto l’aggiunta di strumenti come interviste, documentari, lezioni e attività con le scuole. "È fondamentale che i nostri giovani comprendano le radici storiche dei diritti e delle libertà di cui godiamo oggi", ha detto l’assessora Pisano. "Attraverso strumenti come questo podcast, non ci limitiamo a commemorare: educhiamo alla pace e alla dignità umana".
Partner istituzionali del progetto sono anche il Parco della Pace di Sant’Anna di Stazzema e il Comitato Onoranze ai Martiri di Marzabotto. Le musiche originali sono firmate da Michelangelo Salvini, il progetto grafico da Giorgia Demi.
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