Il 'Va' pensiero' vola nella discarica di 007
di Franco Bonciani - lunedì 16 luglio 2018 ore 07:00
"Icchéttuffai sabato sera?" "Vo in discarica!".
Alla discarica di Legoli, una frazione del Comune di Peccioli, in provincia di Pisa, è in programma un concerto dell'orchestra del Maggio Musicale Fiorentino, nell’ambito delle celebrazioni per il ventennale della discarica. Ci invita l’editore, possiamo dirgli di no? Beh, in realtà avremmo potuto, ma siamo curiosi...
Ora, non so voi, ma l'idea della discarica in sé per sé non è che mi provochi dei brividi come quella spiaggia bianca con le palme, o Manhattan visto dal Rockfeller, e nemmeno un picnic sulla Sieve di tanti anni fa con babbo, mamma e tutto il resto della famiglia.
Una discarica? Caos, puzzo, sporco dappertutto.
Mi dicono che è un posto particolare e vale la pena di vederlo, che poi, se ci fanno un concerto del Maggio Musicale Fiorentino, proprio una schifezza non deve essere.
Il concerto è previsto per le 21.30, alle 20.30 siamo lì. Scavallato l’abitato di Legoli, si apre lo scenario della vallata. Benvenuti a Belvedere Spa, l’Auditorium Triangolo Verde è lì sotto.
Un panorama grande, surreale, par d’essere nella scena di Incontri ravvicinati del terzo tipo dove, nel deserto, viene ritrovata una nave scomparsa tanti anni prima, oppure ti senti James Bond-Daniel Craig nel finale di Quantum of Solace. Dune e spiazzi, un centro congressi, percorsi organizzati e ampi parcheggi, sculture ed altre installazioni d'arte anche nelle discariche attive, colorate nel buio della notte. L’anfiteatro. Sensazione di pulizia. Pulizia!
Nessun odore.
Proviamo una grande, piacevole sorpresa: ci sembra impossibile che un posto del genere, con quella funzione, possa esercitare su noi un tale fascino. Insomma, siamo sbalorditi. Se luoghi come questo sono una risposta ad un problema che sarà sempre più presente nel nostro futuro, forse vale la pena di pensarci, mettere da una parte paura e preconcetti, capire che certe possibilità vanno colte.
Mi raccontano che gli abitanti della frazione di Legoli utilizza a costo zero il teleriscaldamento prodotto dal biogas sviluppato e raccolto nella discarica.
Mi viene da pensare che, aldilà di come certe cose vengono raccontate a seconda dei punti di vista (ci sono sempre i pro e i contro in tutte le situazioni, con tanto di tifosi al seguito) la questione dei rifiuti ed il loro smaltimento, una delle emergenze del nostro futuro, enorme punto interrogativo a cui dovremo dare risposte adeguate, abbia trovato qui una soluzione, credo sostenibile.
Mi piace che in questo comune toscano ci si sia posti il problema e si sia data una risposta. Probabilmente hanno amministratori a cui non mancano le idee e la capacità di realizzarle.
Ripeto, immagino non manchino i problemi aldilà delle facciate colorate dipinte da Staino del capannone della preselezione, del bel concerto di ieri, della sensazione di trovarsi nel set di un film di fantascienza. Però mi sembra che non manchi la voglia di lavorare, la “vision”, senza perdere di vista il benessere della comunità ed il suo futuro.
E dopo ieri sera, dopo aver ascoltato il "Va' pensiero" in quello scenario, confesso che se mi chiedessero “La vorresti una discarica a pochi chilometri da casa tua?”, una volta vista questa, credo che la mia risposta sarebbe: “Certo, se fosse fatta in maniera intelligente, perché no?”.
Franco Bonciani