Parco delle Fonderie, "Chiosco ancora chiuso"

Il primo aggiudicatario rinuncia, si riapre la procedura per il secondo e, nel frattempo, il tempo passa: le lamentele dell'opposizione

CALCI — Torna alla ribalta il caso del chiosco al parco delle Fonderie, già tema di scontro politico tra maggioranza e opposizione soltanto un paio di mesi fa. Perché se dall'amministrazione comunale hanno rivendicato serietà e rigore nella gestione della faccenda, da Uniti per Calci insistono sulla lentezza nella riapertura del chiosco stesso.

"Una gestione inaccettabile - ha detto David Buselli, consigliere di minoranza a seguito delle risposte date dall'assessore Fabio Mencarelli - il chiosco non è ancora aperto: la situazione è sconfortante e dimostra una gestione superficiale e inefficace della vicenda. Dall'ultima interrogazione di un mese fa, la situazione non solo non è migliorata, ma è addirittura peggiorata: il primo aggiudicatario ha rinunciato, il chiosco è ancora chiuso e non vi è alcuna indicazione ai cittadini sulle motivazioni".

Come sottolineato dall'assessore, infatti, l'amministrazione si trova in pendenza dell'affidamento, in quanto il primo aggiudicatario, quando doveva essere firmato il contratto ormai il 10 Marzo scorso, ha inviato la rinuncia. Pertanto, attualmente, è stata aperta la procedura per l'affidamento al secondo classificato.

"Intanto i mesi passano, la bella stagione è ormai arrivata e il nuovo gestore, se vi sarà, inizierà l’attività con un ritardo ingiustificabile, a discapito dei cittadini che frequentano il parco - ha concluso Buselli - questo ritardo è l’ennesima prova di una gestione inefficace e disattenta alle reali necessità della comunità. E ancora una volta l’amministrazione comunale ha dimostrato una totale mancanza di trasparenza, evitando di fornire ai cittadini informazioni chiare sui tempi di definizione della procedura di affidamento."

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