Questo sito contribuisce alla audience di 
QUI quotidiano online.  
Percorso semplificato Aggiornato alle 19:09 METEO:PISA15°  QuiNews.net
Qui News pisa, Cronaca, Sport, Notizie Locali pisa
venerdì 26 aprile 2024
Tutti i titoli:
corriere tv
25 Aprile: da Schlein a Calenda, le voci del corteo di Milano

Cronaca sabato 21 giugno 2014 ore 06:30

Calici da rosso, la classifica dei ricercatori pisani

Lo studio ha classificato sei tipi di calici. Il migliore è il modello a tronco conico



PISA — Una ricerca dell’Università di Pisa ha elaborato una classifica dei migliori calici da vino rosso.

Lo studio, cofinanziato dall’azienda Bormioli Rocco e figli, è stato realizzato da un gruppo di tecnologi alimentari del dipartimento di Scienze agrarie, alimentari e agro-ambientali coordinato da Francesca Venturi e da Angela Zinnai.

“Abbiamo messo alla prova sei tipi di calici della linea Premium con un vino rosso strutturato – ha spiegato Francesca Venturi – il migliore è risultato un modello tipo tronco conico, mentre la maglia nera è andata a quello che normalmente si definisce come gran ballon e al calice da degustazione standard, tipo Iso, di dimensioni più piccole, che è stato penalizzato soprattutto per la sua scarsa capacità di favorire le interazioni tra vino e ambiente di degustazione”.

In particolare le valutazioni sensoriali, che hanno riguardato il quadro visivo, olfattivo, aromatico e gustativo, sono state condotte da una équipe di 10 esperti ai quali è stato contemporaneamente proposto il vino in tutti calici, ad intervalli di 40 minuti.

Per completare lo studio e rendere più oggettivi i risultati, i ricercatori hanno valutato l’andamento di una serie di parametri chimico-fisici, in funzione del tempo di permanenza del vino nel singolo calice, detto profilo di ossigenazione.

“Nonostante il bicchiere sia il mezzo con cui il vino comunica con il degustatore – ha concluso Francesca Venturi – le informazioni scientifiche in grado di evidenziare le modalità con cui si realizza quest’interazione sono scarse per cui, ancora oggi, la scelta di un calice è legata sostanzialmente alla consuetudine o all’impatto visivo del bicchiere, senza considerare la definizione del profilo organolettico del prodotto in esso contenuto anche quando il suo costo d’acquisto raggiunge cifre ragguardevoli”.

La ricerca è stata pubblicata sulla rivista CyTA:Journal of Food e il gruppo di ricerca è adesso impegnato in uno studio comparato sul vino rosato.


Se vuoi leggere le notizie principali della Toscana iscriviti alla Newsletter QUInews - ToscanaMedia. Arriva gratis tutti i giorni alle 20:00 direttamente nella tua casella di posta.
Basta cliccare QUI

Tag
Iscriviti alla newsletter QUInews ToscanaMedia ed ogni sera riceverai gratis le notizie principali del giorno
L'articolo di ieri più letto
Al Da Vinci-Fascetti è stato inaugurato il centro per l'innovazione, la ricerca e la formazione dei docenti delle scuole superiori della Toscana
Offerte lavoro Toscana Programmazione Cinema Farmacie di turno

Qui Blog di Nicola Belcari

QUI Condoglianze



Ultimi articoli Vedi tutti

Attualità

Attualità

Attualità

Cronaca