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Attualità sabato 19 aprile 2025 ore 08:30
Genesis Legacy torna alla Città del Teatro

Sabato 26 aprile alle 21 il nuovo evento dedicato all'epoca d'oro di una delle band più influenti della storia della musica.
CASCINA — Dopo il sold out dello scorso gennaio Genesis Legacy torna a Cascina sabato 26 aprile alle 21 a La Città del Teatro che si trasformerà in un tempio del rock progressive un evento imperdibile dedicato all'epoca d'oro di una delle band più influenti della storia della musica.
"Genesis Legacy" non è un semplice tributo, ma un vero e proprio viaggio onirico attraverso gli anni formativi dei Genesis, quel periodo compreso tra la prima metà degli anni '70 in cui, al fianco di giganti come King Crimson, Yes ed Emerson Lake & Palmer, definirono i canoni del rock progressivo. "Genesis Legacy, The Golden Years" si concentra in particolare sugli album che hanno consacrato la band nell'olimpo del genere, quelli che ancora oggi rappresentano un punto di riferimento per gli appassionati.
Come sottolineano i produttori, "Raccontare i Genesis in un loro periodo particolare, ricco di input e ispirazione, sotto la guida di Peter Gabriel è stata una sfida difficile, che abbiamo cercato di fare con grande rispetto ed allo stesso tempo provando a portare lo spettatore nelle atmosfere di grande fermento dei primi anni settanta". Lo spettacolo ripercorre un arco temporale cruciale, dal loro album d'esordio "From Genesis to Revelation" (1969) fino al visionario "The Lamb Lies Down on Broadway" (1974), un'epoca che segna la crescita esponenziale della band, dal pop degli inizi a sonorità sempre più complesse, arricchite da influenze classiche e dalle audaci sperimentazioni jazz dei King Crimson, mantenendo sempre al centro un'affascinante narrazione melodica.
"Genesis Legacy" offre al pubblico non solo la possibilità di ascoltare dal vivo lo straordinario repertorio di questa storica band, ma anche di scoprire aneddoti sulla loro passione per la musica, sulla costante spinta a superare i confini della tradizionale "forma canzone" e sulla profonda amicizia che legava (e lega tuttora) i membri del gruppo, anche dopo le successive evoluzioni e divisioni. Sotto l'influenza della complessa ritmica di Phil Collins, impreziosita dalla tecnica innovativa e melodica di Steve Hackett, le composizioni dei Genesis crebbero in armonia, grazie anche alla solida formazione classica di Tony Banks, allo stile inconfondibile di Mike Rutherford e alla straordinaria capacità narrativa di Peter Gabriel, che riusciva a mantenere la melodia come filo conduttore anche nelle architetture musicali più elaborate.
Questa nuova produzione di Stage11 non è pensata solo per emozionare e far rivivere un repertorio leggendario, ma anche per raccontare la storia, gli aneddoti, i personaggi, il contesto storico e l'incredibile epopea di un gruppo di musicisti e amici che hanno cambiato per sempre la storia della musica nei primi anni Settanta.
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