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Lavoro giovedì 02 gennaio 2014 ore 19:28
Cassa integrazione aumentata del 60% a Pisa, 115 in Toscana

Uil: "Temiamo che diventi disoccupazione in breve tempo"
PISA — Quasi il 60% in più di cassaintegrati. E il dato di Pisa non è il peggiore della regione. In Toscana, infatti, il ricorso alla cassa integrazione è aumentato del 115%, più che raddoppiate le ore autorizzate (passate da quasi 4,2 milioni a oltre 9 milioni). I dati sono alcuni di quelli contenuti nell'11esimo rapporto Uil sulla cassa integrazione e si riferiscono alla Toscana nel mese di novembre, rispetto a ottobre.
Grosseto è la provincia peggiore d’Italia per ricorso alla Cig, con una crescita a novembre su ottobre del 774,8%. Non va meglio nel resto delle province toscane. Da ottobre a novembre la Cig fa segnare un +579% a Livorno, a Lucca +210,6%, Siena +84,3, +63,9% a Firenze, a Pisa un +59,7%, Prato +41,9% a Pistoia un 26,7%. In controtendenza soltanto Massa Carrara (-41,8%) e Arezzo (-8,8%).
"Temiamo che il volume immenso di tutta questa cassa integrazione - confessa il segretario generale della Uil Toscana Vito Marchiani - possa trasformarsi, in breve tempo, in disoccupazione. Va evitato con tutte le nostre forze".
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