Attualità venerdì 11 dicembre 2020 ore 16:00
Ingegneria dell'informazione, Pisa all'avanguardia
Visita al Dipartimento dell'Università di Pisa da parte dell’assessore regionale Marras e del presidente del consiglio toscano Mazzeo
PISA — “Un punto di riferimento per la via italiana alla nuova rivoluzione industriale”. Così l’assessore regionale all’economia e alle attività produttive Leonardo Marrasha definito il Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione dell’Università di Pisa, che ha visitato questa mattina assieme ad Antonio Mazzeo, presidente del consiglio regionale ed ex allievo dello stesso dipartimento. Accolti dal direttore Andrea Caiti e da vari docenti e ricercatori, gli ospiti hanno potuto visitare i laboratori dove si realizzano le tecnologie per la fabbrica del futuro.
Marras e Mazzeo hanno così assistito alla presentazione di alcune delle ricerche più avanzate in settori chiave, come l’elettronica stampabile a due dimensioni su supporti flessibili, un potenziale rivoluzionario per le industrie di pelli e concerie del territorio toscano, che avrebbero la possibilità di studiare prodotti innovativi e aumentare la propria competitività, passando per i dispositivi indossabili di realtà aumentata, che permettono una integrazione mai sperimentata prima tra reale e virtuale, e agli innovativi sistemi per la medicina preventiva del futuro, come la scarpa Ki-foot, un progetto finanziato proprio dalla Regione Toscana, in grado di analizzare la camminata ed effettuare la diagnosi precoce di malattie come il Parkinson, o di problemi fisici legati all’attività lavorativa, e il progetto Autocapsule, una capsula intelligente per lo screening ad alta precisione. Per finire con i sistemi Iot per la fabbrica intelligente, integrati con lo studio delle reti 5G di nuova generazione, in grado di connettere tra di loro non solo computer e smartphone, ma anche oggetti, e di far viaggiare le informazioni in tempo reale.
“Gran parte della ricerca per la nuova industria è condotta nei CrossLab, laboratori finanziati dal Miur con il progetto “Dipartimenti di Eccellenza” – ha spiegato Giuseppe Anastasi, docente di Ingegneria informatica al DII e referente del progetto – e pensati per colmare il gap tra ricerca e impresa, fino ad ora un grande ostacolo ai processi di innovazione nel nostro paese. I laboratori sono aperti anche alle industrie, che possono così sperimentare nuove filiere di prodotto o nuovi metodi di gestione e organizzazione, che altrimenti avrebbero richiesto loro investimenti troppo ingenti”
“Il nostro dipartimento ha da sempre una vocazione al trasferimento tecnologico - così il direttore Andrea Caiti – ma il cuore del trasferimento tecnologico è una ricerca scientifica forte e di eccellenza, assieme a solide attività di formazione pensate anche per le imprese. Il progetto CrossLab, attorno a cui l’intero Dipartimento si è riorganizzato per fare fronte alla sfida della nuova industria, concretizza questa vocazione, creando occasioni di convergenza e possibili utilizzi, e aprendo così la strada ad una ricaduta positiva della ricerca avanzata e di eccellenza sul 4.0 italiano. Nei laboratori, i nostri scienziati procedono nella ricerca tenendo conto delle esigenze che le imprese esprimono, in un confronto continuo con il mondo industriale, in particolare regionale, per mantenere un allineamento tra la ricerca e l’esigenza del sistema produttivo territoriale”.
“Il dipartimento è una realtà di grande pregio internazionale che per la Toscana è un vanto ed un valore aggiunto - ha commentato l'assessore Marras - in qualche modo, si progetta il futuro e mai come adesso c’è necessità di guardare avanti e continuare a investire nel domani. A partire dal trasferimento tecnologico che è fondamentale per l’impresa. Ringrazio i docenti per la visita di questa mattina, sono certo che già a partire dai prossimi mesi la collaborazione con la Regione potrà intensificarsi per dare sempre più risposte, innovative e sostenibili, al mondo dell’impresa”.
“Sono orgoglioso di aver potuto mostrare all’assessore regionale all’economia Marras una delle principali eccellenze della Toscana – queste, invece, le parole di Mazzeo – e non solo perché da ingegnere che s’è formato a Pisa questo dipartimento lo sento un po’ come casa mia, ma perché qui si capisce bene, si tocca con mano, cosa intendo io quando parlo di Toscana del futuro. E’ in centri come questi, con le capacità che mostrano questi ricercatori, che daremo le ali alla nostra regione per volare verso il futuro. Perché la Toscana è sì una regione dalla storia immensa e da un patrimonio artistico e culturale unico al mondo, ma è anche e lo deve diventare sempre di più la regione della ricerca e dell’innovazione. Una comunità che cosciente della propria tradizione, ha la voglia, il coraggio ma anche le competenze per scommettere sul domani”.
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