Attualità lunedì 04 novembre 2024 ore 11:05
Leopolda, Bruni: "Rinascita? Solo apparenza"

Il consigliere del Partito Democratico replica alle dichiarazioni della maggioranza e si fa fotografare di fronte ai cancelli sigillati della Leopolda
PISA — Il consigliere comunale in quota Partito Democratico Enrico Bruni risponde alle dichiarazioni dei consiglieri di maggioranza che avevano parlato di "rinascita della Leopolda". Per Bruni "Simili dichiarazioni appaiono più come una provocazione da parte della destra che si nasconde dietro la parte imprenditoriale rispetto all'assenza di visione politica che ha contraddistinto l'operazione Leopolda".
Leopolda, Bruni: “Nessuna rinascita, solo apparenza”. “Dopo che la Giunta ha deciso prepotentemente di porre fine all’esperienza Casa della Città, la Stazione Leopolda si è trasformata nell’ennesimo spazio in città privo di anima”. Questa è la denuncia che arriva dal consigliere comunale PD Enrico Bruni che si fa fotografare di fronte ai cancelli della struttura sigillati. L’allarme arriva dopo le dichiarazioni della Patrimonio Pisa che annunciava la “rinascita della Leopolda” che il consigliere Bruni reputa “una provocazione col tentativo di perseguire una damnatio memoriae di un’esperienza pluridecennale frutto della collaborazione di precedenti amministrazioni progressiste e delle associazioni della città”.
“Le presenze annunciate a mezzo stampa per i mesi di novembre e dicembre sono per la gran parte frutto del lavoro della gestione precedente” – spiega Bruni – “La Leopolda aggrega grazie a un lavoro fatto incessantemente dal 2001 fino ad oggi. Perciò le buone percentuali di prenotazione annunciate dal nuovo gestore non dovrebbero stupire in un quadro in cui quegli spazi sono stati animati per più di 20 anni tessendo collaborazioni strategiche con le realtà locali e non solo”.
“Ciò che preoccupa maggiormente è la definitiva trasformazione del progetto di aggregazione e presenza tra quartieri complessi, come Porta Fiorentina e la stazione, in uno spazio come qualsiasi altro” – afferma Bruni – “da mesi è depositato un argomento in IV Commissione proposto dai commissari e uditori della Coalizione di centrosinistra attraverso cui volevamo mettere al tavolo Giunta e società partecipata per sollecitare un confronto pubblico per la gestione degli spazi. La parte politica ha avanzato, però, scuse su scuse per non presentarsi in commissione confermando la debolezza del disegno immaginato per quegli spazi”.
“Proprio questo è il punto” – conclude Bruni – “ciò che è criticabile non è un amministratore delegato che nell’interesse della società imbastisce un piano imprenditoriale, ma lo è invece la parte politica che manda avanti quella imprenditoriale per nascondere dietro gli annunciati profitti un vuoto immenso, ovvero l’assenza di un’anima che sottenda i progetti di questa destra, ma soprattutto l’incapacità di immaginare occasioni di crescita di una comunità cittadina fatta di molti e non di pochi”.
Se vuoi leggere le notizie principali della Toscana iscriviti alla Newsletter QUInews - ToscanaMedia. Arriva gratis tutti i giorni alle 20:00 direttamente nella tua casella di posta.
Basta cliccare QUI