Pisa Sporting Club giovedì 01 maggio 2025 ore 19:30
Marin, "Resterò a Pisa l'anno prossimo"

Dopo la vittoria sul Frosinone, oltre al rumeno parla anche Calabresi, “Partita da squadra matura, emozione travolgente”. Inzaghi, "ora l'ultimo passo".
PISA — Se sul campo la vittoria con il Frosinone ha avvicinato il Pisa alla promozione, fuori dallo spogliatoio la notizia più importante è arrivata dalle parole di Marius Marin. Il centrocampista romeno, colonna della squadra da sette stagioni, ha spazzato via ogni dubbio, “Certo che resto. Se non rimanessi anche per l’ottavo anno non ci starei con la testa”.
Una dichiarazione chiara, accompagnata da emozione e consapevolezza, “Ho trovato una società seria, il mister mi ha aiutato tanto come ragazzo e come calciatore. Sono diventato anche padre, mi sento uno di voi, ormai sono Pisano. Ho fatto una promessa: portare questa squadra in Serie A. E non mi fermo ora”.
Marin ha voluto ricordare anche Francesco Lisi, suo ex compagno in maglia nerazzurra, “Gli ho scritto un messaggio. Abbiamo passato tanti momenti importanti insieme, era un compagno eccezionale”. Poi un pensiero sulle difficoltà personali: “Ho avuto un problema al tallone per due mesi, sabato ho giocato lo stesso, anche se non ero al meglio. La gente non lo sa, ma dietro le quinte succedono tante cose. Adesso pensiamo a preparare una grande partita tra tre giorni”.
Accanto a lui anche Arturo Calabresi ha parlato di una serata fuori dall’ordinario, “Difficile descrivere la partita, il contorno è stato talmente bello da superare tutto il resto. Siamo stati maturi, dentro una gara complessa. Non sapevo nemmeno come stava andando lo Spezia. Volevamo partire forte, siamo rimasti concentrati anche quando sembrava tutto bloccato”.
Poi un passaggio sul gol decisivo, “Il mister ha preso la palla e ha fatto quasi un assist. In questo momento ci sta tutto, vale tutto. La partita si è decisa nei duelli e nei momenti chiave. Abbiamo alzato il livello al momento giusto. È una vittoria da squadra matura, spinta da un’atmosfera incredibile”.
Anche Inzaghi ha commentato il match, "Da giocatore non facevo tanti assist, ma oggi ho detto la mia (scherzo). Ho capito che poteva essere un'azione importante. Sono contentissimo per il gol di Meister, se lo meritava. Sapevo che entrando poteva sfruttare la sua forma. Sarà un gol molto importante per la sua carriera. Ho puntato molto sulla mentalità. Il Frosinone può battere chiunque e non perdeva da più di 10 partite in Serie B. Siamo partiti un po' contratti, la posta in palio era importantissima, ma la squadra ha dato una grandissima prova di maturità. C'era grande convinzione, oggi era una partita che temevo. Abbiamo voglia di festeggiare. Ogni vittoria ha il suo sapore, ma purtroppo non abbiamo ancora completato l'opera. Posso solo dire, come ho già detto, che volevo questa piazza a tutti i costi. Ero convinto, sapendo il tifo che c'era, di poter riavvicinare questa gente a questa squadra. Nel mio cuore speravo che creando un gruppo vero si potesse creare un capolavoro. Ci siamo vicini, speriamo di farcela presto. Avevo preparato la gara per giocare forte sugli esterni, Tramoni e Angori hanno fatto una grande partita e anche Sernicola è entrato molto bene".
Michele Bufalino
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