Mercato a Marina di Pisa, il Pd attacca la giunta

Matteo Trapani critica la gestione dello spostamento delle bancarelle, "Decisione schizofrenica e senza studi concreti".

PISA — La gestione del mercato di Marina di Pisa finisce al centro della polemica politica. Matteo Trapani, capogruppo del Partito Democratico in Consiglio Comunale, attacca duramente la maggioranza, definendo la scelta di trasferire le bancarelle in Piazza Viviani una decisione "schizofrenica" e priva di basi concrete.

Secondo Trapani, la giunta avrebbe imposto un riposizionamento del mercato senza un’adeguata pianificazione, senza studi sulla viabilità, sulla disponibilità degli spazi e senza alcun confronto con i commercianti e i cittadini coinvolti. "In commissione è stato dichiarato che non esistono studi approfonditi sull’impatto dello spostamento – afferma il consigliere – eppure il sindaco e la giunta hanno già deciso di trasferire il mercato senza una reale concertazione".

L'idea di collocare le bancarelle nel parcheggio della piazza viene inoltre criticata per la mancanza di alternative ai posti auto che verrebbero sottratti, una scelta che rischia di compromettere l'accessibilità alla zona. "Piazza Viviani – sottolinea Trapani – non è ancora completamente pronta e presenta criticità strutturali che non possono essere ignorate. Non ci sono zone d'ombra, non sono stati considerati i flussi di traffico, e non si è neanche valutata la distanza tra i banchi e le abitazioni private o gli stabilimenti balneari".

Un altro aspetto che fa discutere è l'assenza di un percorso di concertazione con le categorie economiche interessate, un passaggio ritenuto essenziale per evitare uno spostamento forzato del mercato senza tener conto delle reali necessità di commercianti e cittadini. "Queste decisioni non possono essere frutto di un piacere personale di qualche consigliere – accusa Trapani – ma devono passare attraverso un vero percorso partecipativo e trasparente".

Infine, il capogruppo del PD invita la giunta a concentrarsi su altre priorità, come la messa in sicurezza del litorale e la richiesta di finanziamenti al governo per migliorare il territorio. "La Regione ha già fatto la sua parte – conclude – mentre le promesse dell’amministrazione Conti restano ancora sulla carta. La città merita scelte ponderate, partecipate e basate su dati concreti, non decisioni imposte dall’alto senza alcuna logica apparente".

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