
Mark, il bimbo pugliese che il Papa ha scelto tra la folla a Pasqua: «Il pontefice lo ha visto da lontano e ha voluto benedirlo»

Cronaca sabato 25 gennaio 2014 ore 14:40
Disturbi dell'umore più frequente tra gli obesi. La scoperta all'università di Pisa

La ricerca ha dimostrato che c'è un legame specifico tra incremento di indice di massa corporea e disturbi dello spettro bipolare
PISA — La rivista internazionale Journal of Affective Disorder l'ha pubblicato. Ma lo studio è firmato da quattro ricercatori del dipartimento di Medicina Clinica e Sperimentale dell'università di Pisa.
La ricerca di Giulia Vannucchi, Cristina Toni, Icro Maremmani e Giulio Perugi dimostra che c'è un collegamento specifico fra l'obesità e i disturbi bipolari.
La
ricerca è stata condotta su un campione nazionale composto da 571
soggetti seguiti in regime ambulatoriale per depressione e ha messo
in evidenza come il bipolarismo sia più frequente fra gli obesi
(31,4% rispetto al 19% dei non obesi) ma ha anche dimostrato che la
presenza di bipolarità è correlata con il grado di obesità, visto
che è molto più frequente nei pazienti largamente in sovrappeso
rispetto agli altri.
"I nostri risultati - ha spiegato Perugi - hanno consentito di evidenziare non solo come la presenza di disturbi dell'umore sia associata a un incremento del rischio di obesità, ma soprattutto che c'è un legame specifico tra incremento di indice di massa corporea e i disturbi dello spettro bipolare".
Per i ricercatori, quindi, uno screening sistematico per il rilievo di sintomi ipomaniacali e di comportamenti di abuso verso il cibo potrebbe avere un effetto preventivo sull'insorgenza di alcune forme di obesità, come si verifica per lo sviluppo di alcune forme di tossicodipendenza.
Se vuoi leggere le notizie principali della Toscana iscriviti alla Newsletter QUInews - ToscanaMedia. Arriva gratis tutti i giorni alle 20:00 direttamente nella tua casella di posta.
Basta cliccare QUI