Attualità lunedì 06 ottobre 2025 ore 14:15
Per il Pisa Book Festival oltre 26mila presenze

Edizione da record per la rassegna dedicata alle case editrici indipendenti. In totale si sono tenuti una settantina di appuntamenti alla Cittadella
PISA — Una vera e propria invasione pacifica quella del Pisa Book Festival, che per la sua 23esima edizione, conclusasi sabato scorso, ha raggiunto la quota di 26mila presenze. Un risultato
Il Salone del libro di Pisa, dedicato alle case editrici indipendenti d'Italia, ha coinvolto ben 90 editori, che hanno animato i quattro luoghi dedicati alla Cittadella: Arsenali Repubblicani, Fortilizio della Torre Guelfa, Museo delle Navi Antiche e Palazzo Reale. In totale, sono stati oltre 70 gli appuntamenti diffusi con scrittori, editori, traduttori, giornalisti, studiosi e studenti. Un centinaio gli studenti, invece, che hanno dato voce a grandi classici della letteratura per A tutto volume, la maratona di letture ad alta voce organizzata dalle scuole superiori del territorio.
Ospiti dell'edizione 2025 del Pisa Book Festival sono stati invece la Romania e la sua letteratura: proprio per questo, protagonisti degli incontri con gli autori sono stati gli scrittori Mircea Cărtărescu, tra le voci più importanti della letteratura europea contemporanea, Irina Turcanu e Andreea Simionel. Tra gli ospiti internazionali, hanno partecipato anche l’algerina Maïssa Bey, dalle Azzorre lo scrittore Nuno Costa Santos, la scrittrice ucraina Elena Kostioukovitch e, in videocollegamento, il giornalista israeliano Amir Tibor.
Per quanto riguarda i premi consegnati durante la rassegna, Milena Sanfilippo, per Sfòndati di Douglas Coupland (Accento Edizioni), si è aggiudicata il Pisa Book Translation Awards, premio organizzato in collaborazione con il Dipartimento di Filologia, Letteratura e Linguistica per valorizzare il prezioso contributo dato dalle traduttrici e dai traduttori alla diffusione delle conoscenze e agli scambi culturali tra le nazioni. Nella terzina finalista della quinta edizione del riconoscimento anche le traduttrici Laura Angeloni, per Io sono l’abisso di Lucie Faulerová (Miraggi) ed Elvira Grassi, per Amelia di Anna Burns (Keller). Sono stati inoltre assegnati i premi alla carriera alla traduttrice Elena Liverani e a Marco Cassini, editore di Sur. Il Premio speciale Poesia è andato ad Alberto Cristofori, per la traduzione di Canto di me stesso (Song of Myself, Edizioni Low) di Walt Whitman, mentre il Premio speciale della Giuria è stato conferito a Giulia Ansaldo, per la traduzione di Tutte le ore e nessuna di Asli Erdogan.
E gli organizzatori guardano già al futuro: il prossimo appuntamento, in calendario dal 2 al 4 Ottobre 2026, avrà come tema lo sport.
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