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Attualità mercoledì 17 luglio 2024 ore 16:00
Quasi 450 firme per ripristinare i servizi al Distretto

Il sindaco Matteo Cecchelli e gli assessori hanno incontrato in Comune una delegazione di cittadini e della Pubblica Assistenza
SAN GIULIANO TERME — Proseguono le proteste rispetto alla riduzione dei servizi al distretto Asl di via Martin Luther King. Lunedì il sindaco Matteo Cecchelli e gli assessori al diritto alla salute Francesco Corucci e al sociale Candida Pugliese, hanno accolto la delegazione composta dal presidente della Pubblica assistenza di Pisa Alessandro Betti, dai coordinatori della sezione di Asciano Marcello Fasano e della sezione Gello-San Giuliano Terme Rossella Parisi e da Andrea Vento.
E questa è solo l'ultima puntata di una serie di iniziativa che vanno avanti da giorni. La scorsa settimana i delegati avevano consegnato agli amministratori le 442 firme raccolte tra i cittadini e i soci Pa del territorio mentre circa un mese fa, dopo aver accolto le preoccupazioni dei cittadini, il sindaco Cecchelli era intervenuto pubblicamente, scrivendo anche alla direzione Asl, che a sua volta aveva risposto che le modifiche di giorni ed orari sarebbero state circoscritte al periodo estivo.
“La petizione – spiega Vento – a sostegno della quale continua la raccolta firme, chiede non solo il ripristino immediato dei sei giorni settimanali di apertura per i prelievi, ma anche l'aumento da 15 a 25 prenotazioni, riservando altri dieci posti per l'accesso diretto, per un totale di 35 giornalieri, gli stessi effettuati pre-covid, rimossi poi con l'emergenza pandemica ormai terminata e introduce la facoltà di prenotazione anche senza ricorso alla complessa procedura on line direttamente dagli infermieri come era possibile fino a poco fa o con assegnazione di una certa quantità di numeri direttamente all'apertura del servizio. Ringraziamo il sindaco Cecchelli per la sensibilità mostrata e invitiamo i cittadini a continuare a sostenere la mobilitazione dal basso firmando la petizione”.
"L'amministrazione comunale si è mossa da subito per avere chiarimenti – affermano gli assessori e il sindaco - perché i servizi socio-sanitari di prossimità, dei quali fanno in buona parte uso le fasce più anziane e fragili della popolazione, sono preziosi, considerando anche che il nostro Comune supera abbondantemente i 30mila abitanti distribuiti su una superficie molto estesa. Dopo la scomparsa dei distretti di Pontasserchio e Mezzana, non ci sono vere e proprie alternative se non quello di San Giuliano Terme, l'unico rimasto".
Pieno sostegno anche da parte del presidente Betti che si chiede se l'operazione non “sia un'altra delle tante spinte verso un sistema privato”. “Su questo non rimarremo in silenzio – prosegue – visto che i servizi di salute, soprattutto quelli di cui c'è quotidiana richiesta, devono essere accoglienti e diffusi sul territorio, vicini ai bisogni delle persone, soprattutto delle più fragili”.
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