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Politica mercoledì 21 maggio 2025 ore 17:40
Attacco Hacker, interrogazione parlamentare

Il caso finisce in Parlamento. Zambito e Bonafè chiedono chiarezza sull'attacco al Comune di Pisa, "Servono risposte e misure concrete di difesa"
PISA — Il grave attacco informatico subito dal Comune di Pisa il 10 Maggio finisce in Parlamento. La senatrice pisana del Partito Democratico Ylenia Zambito ha presentato un'interrogazione urgente, firmata anche dai colleghi Franceschelli e Parrini, rivolta alla presidente del Consiglio Giorgia Meloni e ai ministri Piantedosi e Giorgetti. Stessa iniziativa alla Camera, con Simona Bonafè prima firmataria.
L’attacco è stato rivendicato dal gruppo criminale noto come Nova, già conosciuto come RALord. Secondo quanto emerso, sarebbero stati sottratti circa due terabyte di dati sensibili: documenti interni, database di pagamenti, codici sorgente, email, fatture, copie di carte d’identità. Una parte sarebbe già stata pubblicata online per dimostrare l’avvenuto furto. I dati del Comune sono stati crittografati e gli hacker hanno minacciato di diffondere tutto entro 14 giorni se non verrà pagato un riscatto.
“Ad oggi – ha spiegato Zambito – non risulta alcuna comunicazione ufficiale da parte del Comune di Pisa sull’attacco, né dettagli sull'entità del danno o sulle misure adottate”. La senatrice chiede quindi se siano stati coinvolti l’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale e il Garante per la protezione dei dati. Nell’interrogazione si domanda anche quante amministrazioni locali abbiano subito attacchi simili, se siano stati pagati riscatti, e quali contromisure stia adottando il Governo per rafforzare la sicurezza digitale degli enti locali.
Una nota congiunta dei parlamentari dem Fossi, Bonafè, Zambito, Simiani e Parrini sottolinea come “l’Amministrazione comunale di Pisa fino ad oggi sia rimasta in silenzio”, ha parlato di “una situazione di incertezza che mette a rischio la pubblica sicurezza e la tutela della privacy”. Da qui l’appello al Governo perché faccia piena luce su quanto accaduto, chiarendo la natura dei dati sottratti e attivando contromisure serie per evitare altri episodi simili.
Michele Bufalino
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