Questo sito contribuisce alla audience di 
QUI quotidiano online.  
Percorso semplificato Aggiornato alle 19:00 METEO:PISA16°  QuiNews.net
Qui News pisa, Cronaca, Sport, Notizie Locali pisa
venerdì 19 aprile 2024
Tutti i titoli:
corriere tv
Turisti feriscono due cuccioli d'orso per farsi un selfie

Attualità martedì 24 maggio 2022 ore 14:20

Base dei carabinieri, animata assemblea pubblica

La stazione Leopolda gremita

Leopolda gremita per l'assemblea sulla base militare che doveva essere a Coltano, con Eugenio Giani, Michele Conti, Massimiliano Angori e Lorenzo Bani



PISA — Sono passati quasi due mesi da quando, leggendo la Gazzetta Ufficiale, all'opinione pubblica è giunta la notizia che il ministero delle Difesa intende costruire a Pisa una base militare dei carabinieri del Gruppo di Intervento Speciale (Gis), il 1° Reggimento Paracadutisti “Tuscania” ed il Centro Cinofili dell'Arma, con l'aggiunta di un non ben precisato centro di ricerca sulla biodiversità. Grazie anche alla determinazione del consigliere comunale Ciccio Auletta (Diritti in Comune) si è poi scoperto anche che il progetto preliminare per realizzare la base a Coltano era stato trasmesso ben un anno prima al Parco di Migliarino San Rossore Massaciuccoli, al Comune di Pisa, alla Regione Toscana e alla Provincia di Pisa. Ma per vari disguidi tecnici - così han detto dal Comune - non tutti lo avrebbero ricevuto. 

Nel quadro di un dibattito politico molto acceso, in questi due mesi è prevalso il no categorico alla realizzazione della base a Coltano, all'interno del Parco Msrm. Così il sindaco di Pisa Michele Conti e il presidente della Regione Eugenio Giani hanno incontrato il ministro della Difesa Lorenzo Guerini, ottenendo l'istituzione di un tavolo di lavoro al ministero, con il coinvolgimento degli enti locali, per ridefinire il progetto della base, sempre sul territorio pisano ma fuori dal Parco.

Finalmente ieri sera, 23 Maggio, una prima assemblea pubblica dove ognuno ha potuto dire la sua sulla base. Presenti alla Leopolda centinaia di cittadini, fra i quali rappresentanti di associazioni ed esponenti di partiti, alla presenza del sindaco Michele Conti, del presidente della Regione Eugenio Giani, del presidente della Provincia di Pisa Massimiliano Angori e del presidente dell'Ente Parco Msrm Lorenzo Bani.

L'intervento di Eugenio Giani

Giani ha definito un successo l'aver ottenuto dalla Difesa la rinuncia a Coltano e l'istituzione di un tavolo di lavoro con il coinvolgimento degli enti locali. Per il presidente della Toscana si tratterà ora di capire quali sono le esigenze dell'Arma, per coniugarle al meglio con quelle dei cittadini. 

Il sindaco Conti ha quindi fatto sapere che la bozza del decreto ministeriale che istituisce il tavolo di lavoro è pronta, il Comune di Pisa l'ha già ricevuta e ha dato il suo via libera informale. Il primo cittadino ha poi ribadito la linea dell'amministrazione comunale, propensa ad un eventuale "spacchettamento" della base e ad un intervento che preveda anche la riqualifica di alcuni edifici storici di Coltano, ricordando che con il nuovo Piano strutturale l'amministrazione limiterà ulteriormente il nuovo consumo di suolo.

Mentre il presidente del Parco Bani, dicendosi soddisfatto per come il comitato scientifico dell'Ente si è opposto al progetto, ha puntualizzato che "non si tratta di una base militare ma di un centro logistico".

Negli interventi che sono seguiti, una trentina circa, sono emerse varie posizioni e sfumature, anche fra chi ha parlato a nome di Coltano; con la Pro Loco disponibile a valutare eventuali insediamenti militari, mentre il Comitato per la difesa di Coltano chiede con decisione il recupero degli immobili storici a fini totalmente pubblici. Dal Comitato hanno inoltre condannato "il ritardo di un anno con cui, per scelta, il progetto della base militare è stato reso pubblico, con un silenzio sospetto e inaccettabile". "Si è detto che non si voleva fare allarmismo, ma, al contrario - hanno commentato -, di fronte ad un intervento così devastante, l'allarme sarebbe stato necessario".

All'assemblea non hanno partecipato esponenti dell'Arma e nessuno si è espresso totalmente a favore della base militare. C'è però chi vede nel progetto una possibilità per Pisa, che potrebbe vedere riqualificate aree da tempo degradate e godere di ricadute economiche positive. e si è detto contrario a qualsiasi "no ideologico".

Numerosi sono stati gli interventi contro qualsiasi tipo di insediamento militare. Ciccio Auletta ha parlato a nome del neonato Movimento NoBase, né a Coltano né altrove e come altri ha rilanciato l'appuntamento della manifestazione antimilitarista del 2 Giugno. Tra i contrari, quasi tutti si sono soffermati sulla spesa prevista di 190 milioni di euro, a loro dire una cifra esorbitante che dovrebbe essere impiegata per risolvere criticità nazionali e locali: per contrastare le emergenze sociali e abitative, per la sanità, per la ricerca, per l'istruzione o per l'edilizia scolastica.

Guido Bini
© Riproduzione riservata


Se vuoi leggere le notizie principali della Toscana iscriviti alla Newsletter QUInews - ToscanaMedia. Arriva gratis tutti i giorni alle 20:00 direttamente nella tua casella di posta.
Basta cliccare QUI

Tag
Iscriviti alla newsletter QUInews ToscanaMedia ed ogni sera riceverai gratis le notizie principali del giorno
L'articolo di ieri più letto
I Carabinieri hanno denunciato il 18enne dopo averlo beccato in possesso di 72 grammi di hashish e una bilancia elettronica di precisione
Offerte lavoro Toscana Programmazione Cinema Farmacie di turno

Qui Blog di Federica Giusti

QUI Condoglianze



Ultimi articoli Vedi tutti

Attualità

Attualità

Attualità

Attualità