Attualità venerdì 15 maggio 2020 ore 16:03
Bilanci in emergenza, i sindacati chiedono parola

Appello di Cgil, Cisl e Uil ai 37 sindaci della provincia, affinché non trascurino la buona pratica della contrattazione dei bilanci comunali
PISA — Ora che è scoppiata l'emergenza coronavirus, la "buona pratica" della contrattazione fra sindacati e amministrazioni sui bilanci comunali sembra essere finita nel dimenticatoio. Un'inversione di rotta, rispetto a quanto visto negli ultimi anni, che i sindacati locali segnalano con preoccupazione, proprio perché i Comuni stanno ora stravolgendo i bilanci per far fronte all'emergenza Covid.
Cgil, Cisl e Uil Confederale e Pensionati hanno così scritto di nuovo ai 37 sindaci dei Comuni della Provincia di Pisa per riprendere la contrattazione sui bilanci, "alla luce delle nuove priorità dettate dalla pandemia e dei suoi effetti economici, sociali e psicologici sulle lavoratrici e sui lavoratori e sulle loro famiglie".
"La Contrattazione Sociale da sempre ha questi obiettivi - sottolineano i sindacati - ma oggi più che mai diventa una occasione strategica per l’individuazione condivisa delle nuove fragilità e per la definizione di percorsi condivisi per dare risposte concrete e immediate, quelle risposte rapide che le istituzioni nazionali non sanno o non riescono a dare".
"Ringraziamo tutti quei sindaci che da subito hanno risposto al nostro appello - aggiungono da Cgil, Cisl e Uil - e che ci hanno permesso di conoscere le misure che finora hanno adottato e di proporre ulteriori soluzioni mettendo in rete anche le buone pratiche che diversamente sarebbero restate isolate nei confini del proprio comune. Invitiamo gli altri a cogliere questa occasione perché oggi più che mai insieme possiamo essere più forti ed efficaci".
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