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Attualità venerdì 19 gennaio 2024 ore 08:40

Con il Pnrr una nuova scuola aperta al territorio

Sostenibilità ambientale e spazi a misura di bambino: partiranno a Marzo i lavori per la nuova scuola media di Marina di Pisa



PISA — Partiranno a Marzo i lavori per la nuova scuola media Niccolò Pisano di Marina di Pisa, che sarà demolita e ricostruita con un intervento complessivo di 7,7 milioni di euro, e che entro giugno 2026 consegnerà ai bambini alla città una struttura sostenibile e aperta al territorio.

Ieri mattina l'amministrazione comunale, insieme agli assessori insieme a progettisti, responsabili dei lavori e comunità scolastica, hanno fatto un sopralluogo nella struttura. Insieme a loro anche l’agenzia del Ministero dell’Istruzione che segue tutti i progetti di realizzazione di nuove scuole con fondi Pnrr.

La nuova scuola sarà infatti realizzata con 4,8 milioni di fondi Pnrr, oltre a 1,1 milioni di risorse comunali, 1,2 milioni di fondi Gse e 482mila di fondi Foi.

“Quella che immaginiamo e per cui abbiamo lavorato è una scuola diversa, in cui i bambini avranno ampi spazi all’interno e all’esterno della struttura – spiega il Sindaco di Pisa Michele Conti -. La visione che ci ha guidato è stata quella di rendere l’edificio a misura di bambino, proprio perché all’interno del percorso pedagogico una parte fondamentale è rappresentata dalla struttura che deve essere accogliente, bella, funzionale e stimolante per i ragazzi che la frequentano"

"Uno dei cardini su cui è basato il progetto della scuola - sottolinea il vicesindaco con delega a lavori pubblici ed edilizia scolastica Raffaele Latrofa - è senza dubbio la sostenibilità ambientale dei fabbricati: andiamo a costruire un edificio moderno e all’avanguardia per le caratteristiche energetiche e i contenuti tecnologici. Un’idea innovativa di scuola, nata da un concorso di progettazione bandito dal ministero dell’istruzione, pensata per accogliere attività didattiche differenziate come i lavori in gruppo, laboratori, utilizzo di strumenti multimediali, momenti di ricerca e approfondimento con la presenza di biblioteca e auditorium. Un’idea inclusiva di scuola, che elimina le barriere architettoniche e apre la struttura a tutti i ragazzi, alle famiglie e al coinvolgimento del territorio e della comunità in cui è inserita”.

“I lavori di ricostruzione della scuola – aggiunge l’assessore alla scuola Riccardo Buscemi - sono prioritari per dotare Marina di una scuola che sarà all’avanguardia sia nelle metodologie di costruzione che negli spazi messi a disposizione per la didattica, ma nello stesso tempo è importante assicurare la continuità didattica ai ragazzi che frequenteranno la scuola nel periodo interessato dai lavori. Per questo stiamo organizzando lo spostamento degli alunni alle scuole di Calambrone per il prossimo anno scolastico, cercando di ridurre il più possibile i disagi, che comunque in parte dovranno essere affrontati dalle famiglie, a cui chiediamo qualche sacrificio nell’interesse dell’intera comunità di cui tutti facciamo parte, a cui la nuova scuola porterà sicuramente benefici.”

La nuova scuola sarà composta da quattro corpi indipendenti connessi tra loro da strutture con ampie vetrature. È previsto l’utilizzo del legno come materiale strutturale, per conseguire caratteristiche di isolamento e accumulo di calore. Il piano terra ospiterà diversi spazi come l’auditorium, la sala lettura, laboratori, mensa, uffici e palestra. Tutti questi ambienti saranno connessi tra loro dal “sottobosco didattico”, un’area all’aperto in parte coperta e riparata che di fatto sarà il nuovo atrio della scuola. Al primo piano si troveranno le aule. L’edificio ospiterà fino a 9 classi per un totale di 225 alunni. Sono previste poi aule per l’insegnamento specializzato o con dotazioni particolari: attività scientifiche, attività tecniche, attività artistiche, aule di sostegno. La superficie complessiva dell’edificio sarà di 2350 metri quadri e non comporterà un incremento di consumo di suolo. Il nuovo edificio avrà un consumo di energia primaria inferiore di almeno il 20% rispetto al requisito (Nzeb) previsto dalla normativa italiana e prevederà l’utilizzo di fonti rinnovabili, guardando anche la sostenibilità dal punto di vista ambientale.

In orario extrascolastico, l'utilizzo dei locali al piano terra potrà essere aperto al pubblico: la palestra, la biblioteca, l’auditorium potranno infatti essere usati da tutto il quartiere, come gli spazi all’aperto che creano la connessione tra i vari blocchi. 

"Il progetto  - spiega il Comune- è volto a creare un legame tra la nuova struttura, il bosco che si trova alle spalle, il mare ma anche tutto l’abitato di Marina, diventando luogo di riferimento per la comunità".

Le aule didattiche saranno interconnesse da un corridoio di collegamento che si aprirà anche sulla grande terrazza al piano primo. Sarà realizzata anche una “torre” che permetterà di spingere la visuale fino all’osservazione del mare. 


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