Attualità sabato 15 giugno 2024 ore 13:30
Gli studenti per la Palestina bocciano l'Università
La presa di posizione di Senato Accademico e CdA non soddisfa il gruppo accampato ad Antichistica: "La mobilitazione riprende nuovamente"
PISA — Il documento approvato congiuntamente dal Senato Accademico e dal Consiglio di Amministrazione dell'Università di Pisa non soddisfa gli Studenti per la Palestina. I ragazzi e le ragazze che hanno messo in piedi l'accampata nei giardini di Antichistica, infatti, hanno rispedito al mittente la presa di posizione dell'Ateneo.
"È inconcepibile l'incoerenza con cui l'Università continua ad avere relazioni con atenei che violano i principi che dice di sostenere - hanno scritto in una nota - la risposta della governance, priva di pensiero critico, è stata uno slogan vuoto: bisogna costruire ponti e non muri. Eppure, con questo Senato non è stato fatto nemmeno un passo verso una presa di posizione concreta per il rispetto dei diritti del popolo palestinese".
"Con quel documento, è stato deciso di costruire i ponti solo con l'oppressore - hanno aggiunto - infatti, nonostante siano emerse le prime crepe nelle posizioni degli organi, tutte le nostre mozioni sono state rifiutate in blocco. Mostrando la connivenza con i crimini di Israele e la volontà di continuare a ignorare il diritto internazionale, l’Università ha bocciato persino la nostra richiesta di sospendere temporaneamente gli accordi in attesa di ulteriori verifiche".
Secondo i componenti del gruppo, le istituzioni universitarie avrebbe evitato in ogni modo di affrontare gli argomenti da loro proposti. "Questo comportamento delinea chiaramente la volontà da parte dell’Università di erigere muri di fronte a chi la richiama alle proprie responsabilità - hanno proseguito - ma se pensa che ciò ci indebolisca, si sbagli. La nostra mobilitazione non finisce qui, ma si trasforma e cresce, con la consapevolezza che l’alternativa la possiamo costruire solo noi".
"Le voci di sostegno che ci sono arrivate da tutto l'Ateneo mostrano che l’Università non sono quei pochi senatori o senatrici che decidono per tutti e tutte - hanno concluso - per questo, abbiamo dato nuova vita alla mobilitazione e aperto un nuovo spazio di incontro, organizzazione e vita collettiva per tutte le persone che in questo Ateneo e in questa città non stanno alle loro decisioni. Nasce un nuovo spazio nei giardini di Antichistica, che sostanzieremo con le nostre idee e prospettive".
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