Attualità martedì 06 maggio 2025 ore 11:30
Il ruolo delle ostetriche in situazioni di crisi

Evento a Pisa per la Giornata internazionale svoltosi al municipio di fronte ad autorità. Gremita la Sala delle Baleari.
PISA — Il 5 maggio di ogni anno si celebra in tutto il mondo la Giornata internazionale dell'ostetrica. Per far conoscere il ruolo di questa professione sanitaria e sensibilizzare l'opinione pubblica sulla sua importanza, l'Azienda Usl Toscana nord ovest e l'Azienda ospedaliero-universitaria pisana hanno organizzato l'evento "Ostetriche: fondamentali in ogni crisi". Ad aprire l'evento sono stati l'assessora Gabriella Porcaro e il sindaco di Pisa, Michele Conti, in una Sala delle Baleari gremita in ogni posto dalle professioniste delle due aziende sanitarie e dalle studentesse universitarie del corso di laurea in ostetricia.
A prendere la parola per prima è stata Cinzia Luzi, responsabile dell'assistenza ostetrica dell'ASL Toscana nord ovest. "Le ostetriche sono state e continuano a essere, un pilastro della resilienza dei sistemi sanitari - ha detto Luzi - anche e soprattutto nei momenti di crisi: pandemie, emergenze umanitarie, contesti fragili e disuguaglianze sanitarie. Ma la crisi non si manifesta solo nei grandi eventi globali: è anche la crisi personale di una donna che affronta una gravidanza complicata, di una famiglia che perde fiducia nelle istituzioni sanitarie, di territori che vivono la carenza di risorse e servizi. In ognuna di queste crisi, l’ostetrica c’è. Con competenza, ascolto, cura e presenza".
Per l'Azienda ospedaliero-universitaria pisana ha parlato Federica Pancetti, direttrice della sezione Ostetricia professionale. "Quella di oggi non vuol essere una giornata di autocelebrazione, ma un momento per ricordare il ruolo che le ostetriche hanno nella vita delle donne, dall'infanzia alla pubertà, dalla menopausa e al percorso nascita, tutte esperienze significative nella vita di una donna e nelle quali le ostetriche sono sempre presenti".
Lorenzo Andreani, vice presidente del Gruppo chirurgia d’urgenza di Pisa, ha ricordato come nelle situazioni di crisi di tenda sempre a pensare alle necessità di medici, di chirurghi, di ortopedici, di anestesisti, ma altrettanto fondamentale è il ruolo delle ostetriche, che prendono carico non solo madre e figlio, ma anche dell'intera famiglia, in contesti difficili in cui vi sono ancora troppe morti per parto.
Martha Traupe, presidente dell'ordine interprovinciale della professione ostetrica di Pisa, Massa Carrara e Livorno, ha evidenziato la presenza delle ostetriche in ogni contesto dove sia in gioco la salute delle donne, dagli ospedali ai consultori fino alle situazioni di crisi, mentre Elisabetta Donati, coordinatrice del corso di laurea in ostetricia dell’Università di Pisa, ha illustrato il percorso di studi per la laurea in ostetricia.
Sono poi seguite le testimonianze sul campo delle professioniste dell'ASL e dell'Azienda ospedaliero-universitaria, che hanno raccontato le loro esperienze di ostetrica in ambiti emergenziali: dal parto in periodo Covid, all'assistenza agli sbarchi dei migranti, dalle missioni post terremoto in Nepal all'assistenza nelle regioni più povere dell'Africa.
In logge dei Banchi, di fronte al municipio, è stato anche allestito un ospedale da campo, che ha così riprodotto il contesto sanitario in cui molte delle ostetriche presenti oggi all'evento, hanno operato nei momenti e nei luoghi di crisi.
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