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Attualità giovedì 06 giugno 2024 ore 12:00
Intervento su Tuttomondo per valutarne la conservazione

La professoressa Modugno, insieme a ricercatori, restauratori e addetti della Soprintendenza condurrà delle analisi per capire come sta l'opera
PISA — Come sta Tuttomondo? L'opera di Keith Haring, realizzata dall'artista statunitense nel Giugno del 1989 e unica del suo repertorio pensata come permanente, è una pietra miliare dell'arte di strada pisana. A distanza di 35 anni, lunedì 10 Giugno alle 11 una task force coordinata dalla professoressa Francesca Modugno del Dipartimento di Chimica cercherà di rispondere alla domanda.
L'iniziativa, in collaborazione con l’Ufficio Cultura del Comune e la Soprintendenza, ha infatti l'obiettivo di valutare lo stato di conservazione dell'opera e del film protettivo, applicato in superficie nel 2015. La professoressa Modugno, insieme ai suoi collaboratori, eseguirà infatti degli esami spettroscopici non invasivi, prelevando anche alcuni micro-campioni superficiali per delle analisi in laboratorio.
"Queste indagini sono necessarie per monitorare la stabilità e lo stato dell’opera nel tempo e per contribuire a pianificare strategie efficaci e sostenibili di conservazione - ha spiegato Modugno - i risultati saranno messi a disposizione del Comune e della Soprintendenza. Tuttomondo è un'opera unica, storicizzata e tutelata, che merita cura e monitoraggio, al fine di evitare costosi interventi futuri".
Insieme alla docente ci saranno Jacopo La Nasa, ricercatore del Dipartimento di Chimica, Stefano Legnaioli e Beatrice Campanella, ricercatori dell’Istituto di Chimica dei composti organometallici di Pisa, il restauratore Antonio Rava, che ha eseguito l’intervento nel 2015, e un gruppo di esperti dal Politecnico di Milano, oltre alle restauratrici della Soprintendenza Ilaria Barbetti, Elena Salotti ed Eva Pianini.
L’intervento si svolgerà nell’ambito del progetto PRIN2020 SuPerStAr dell’Università di Pisa coordinato dalla stessa professoressa Modugno e finanziato dal Ministero dell’Università e della Ricerca: esso punta a sviluppare una serie di buone pratiche e linee guida per preservare le opere di street art nell’originario contesto urbano in cui si trovano.
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