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Pisa Sporting Club lunedì 12 maggio 2025 ore 19:30

Inzaghi, "onoreremo l'impegno con la Cremonese"

La conferenza stampa del tecnico nerazzurro prima dell'ultimo impegno della stagione. "Nicolas tra i pali, per il prossimo anno ci stiamo attrezzando"



PISA — Ultima conferenza stampa della stagione, clima da ultimo giorno di scuola per Super Pippo Inzaghi, alla vigilia del match contro la Cremonese. Il tecnico ha tracciato un bilancio della stagione e anticipato i temi della sfida. 

Come ha vissuto questi giorni? Quali sono le cose che le sono rimaste più impresse?

"Abbiamo festeggiato tantissimo, una cosa così è stata veramente incredibile. La festa allo stadio, il giro in pullman, la cena di ieri sera, essere ricevuti in comune questa mattina. Oggi ho ricordato il primo giorno a Bormio nel quale dissi a questi ragazzi che il Pisa non andava in Serie A da 34 anni. Gli dissi che se avessimo fatto l'impresa saremmo rimasti nella storia per sempre e oggi ci rendiamo conto di quanto sia importante questo successo. Non ce ne rendevamo neanche conto all'inizio. L'unico giocatore che era nato quando il Pisa era in Serie A era Caracciolo e adesso è anche difficile parlare di calcio. Ci teniamo domani a concludere la stagione, non vogliamo macchiare la stagione con qualche brutta figura. E' vero, ci siamo allenati poco, domattina faremo la rifinitura ma ci tengo che la squadra finisca nel modo migliore con l'ultima in casa"

Escludendo i momenti della vittoria finale, quali sono stati quelli più significativi per lei?
"A volte mi fermo anche io a pensare a quelli che sono i momenti chiave. Il momento per me più importante è stato quello in cui c'è stato il "matrimonio" col Pisa. Sembra che avessi sempre allenato a Pisa, mentre ero appena arrivato. Questo fattore ha fatto sì che nel ritiro di Bormio ci facesse alzare l'asticella dopo due stagioni negative e per il valore della rosa era totalmente immeritato. conoscevo il valore morale di questi giocatori al di là dei valori tecnici, ho cercato di forzarli, a volte i giocatori di Serie B hanno bisogno di fiducia. Ho cercato di convincere che avrebbero potuto andare a giocare all'Olimpico e a San Siro. Si sarebbero buttati nel fuoco per me e così hanno fatto. Chi ha giocato meno sono stati i giocatori più importanti, si sono fatti trovare pronti e questo ha fatto sì che si creasse il gruppo più forte del campionato. Come uomini e valore siamo diventati durissimi per tutti da affrontare".

Ci sarà meno turnover rispetto all'ultima partita anche perché da quel che sappiamo volete onorare l'impegno con la Cremonese, ma Nicolas partirà titolare. E' vero?
"Sì, Nicolas giocherà titolare e insieme a Loria e Sussi erano gli unici che non avevano giocato un minuto. Sono stati dietro a un portiere straordinario come Semper, ma siamo stati tranquilli perché abbiamo avuto tre portieri fortissimi per tutto l'anno. Domani Nicolas merita di giocare facendo di tutto per mantenere la porta inviolata. Giocherà sicuramente Caracciolo, poi vedrò chi ha recuperato e chi meno. Oggi speravo che qualcuno fosse un po' stanco, ma facciamo fatica a capire chi andrà in tribuna. Il resto lo decideremo domattina".

Stamattina il presidente Corrado ha ricordato l'impatto mediatico che ha avuto questa promozione. Qual è stato il messaggio che le ha fatto più piacere?
"I complimenti dei colleghi del campionato, quasi tutti mi hanno scritto e questo mi ha fatto davvero molto piacere. Naturalmente mio fratello è sempre stato il primo a scrivermi, per il resto voglio ringraziare specialmente Alvini e Semplici che, per l'annata che hanno avuto, ho apprezzato molto".

Che effetto le fa sapere che tra poche settimane già si saprà il programma della prossima stagione?
"E' un susseguirsi di emozioni e ammetto che sono molto stanco, poi quando arrivo a casa gioco un'ulteriore partita coi bambini. Penso sempre al prossimo obiettivo, ma questa volta avendo raggiunto l'obiettivo un po' prima e non all'ultimo istante ce la siamo goduta appieno. Vedere giocare il Pisa a San Siro o all'Olimpico è strepitoso, sono felice di aver ripagato la fiducia riposta in me"

In un campionato in cui il Pisa è sempre stato nelle prime due posizioni, c'è stato un momento in cui lo Spezia vi aveva ripreso. Dove si è deciso questo torneo?
"Gara per gara, questa è una squadra che ha dimostrato una forza mentale e fisica che è andata oltre le aspettative. Cercavo di infondere fiducia e a volte ci sono stati dei momenti nei quali si poteva anche vacillare. La cosa più bella di questo campionato è stata che questa squadra abbia dato il meglio di sé, solo a Castellamare siamo stati quasi irriconoscibili, ma non c'è mai stato sconforto nelle sconfitte, sempre voglia di ricominciare. Abbiamo anche avuto pochi infortuni. Tutte queste componenti hanno fatto sì che ci fosse grande comunione di intenti e anche il pubblico, in trasferta come in casa, ha fatto numeri incredibili".

Moreo è recuperato?
"Nell'ultimo periodo Moreo ha giocato col dito rotto, per noi sarebbe stato delicato. Ha stretto i denti ed è stato molto bravo, ma domani se sta

Se il Pisa vince andrà a +15 dalla Cremonese, confermando una vittoria doppia, perché i playoff non li avreste disputati.
"Bella statistica, lo userò per motivare la squadra"

Cosa può servire per la Serie A per il Pisa, per consolidarsi?
"La Serie A è un altro sport, ce ne renderemo conto. Pensare più avanti di domani, so benissimo com'è la Serie A. Basta passare che la palla e i tiri passano a velocità doppia. Questo è un gruppo importante, con la società si parlerà"

E lei cosa chiede a te stesso?
"Cerco di essere me stesso e non chiedo niente di particolare, penso di essere un allenatore migliore di dieci anni fa, la fortuna degli allenatori li fanno le società e i giocatori. Lavoreremo tanto e sappiamo le difficoltà che ci saranno, ma a volte ci esaltano. Dovremo fare un altro miracolo, ma per i miracoli ci siamo attrezzati"

Michele Bufalino
© Riproduzione riservata


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