Attualità mercoledì 13 novembre 2024 ore 17:00
Parco di San Rossore, ok al bilancio dal Consiglio regionale
21 voti favorevoli, sette contrari e due astensioni nell'assemblea toscana: il valore della produzione dell'ente è pari a oltre 5,6 milioni di euro
PISA — Via libera da parte del Consiglio regionale, che ha approvato a maggioranza il bilancio di esercizio del 2023 del Parco di Migliarino, San Rossore e Massaciuccoli; il documento era stato approvato dal Consiglio direttivo a Giugno scorso, mentre la Comunità del Parco, composta dai presidenti delle Province di Pisa e Lucca e dai sindaci di Pisa, San Giuliano Terme, Vecchiano, Viareggio e Massarosa, non ha espresso il parere.
Nell'assemblea regionale, sono stati 21 i voti favorevoli, espressi dai consiglieri del Partito Democratico e di Italia Viva, mentre 7 i contrari, dei gruppi di Fratelli d'Italia e Lega. Infine, si è astenuto il Movimento 5 Stelle.
In numeri, così come presentato da Lucia De Robertis, consigliera del Partito Democratico e presidente della commissione Ambiente e Territorio, il valore della produzione è pari a oltre 5,6 milioni di euro, in aumento del 3,6% rispetto all’esercizio precedente. I ricavi per prestazioni dell’attività commerciale, invece, sono pari a 905mila euro, suddivisi tra introiti da ingressi, vendita animali e legnami, contributi comunitari a sostegno dell’azienda agro-zootecnica. Gli altri ricavi e proventi ammontano a poco più di 733mila euro.
I costi della produzione sono di poco superiori a 5,4 milioni di euro, perlopiù relativi al personale. A oggi, l'organico del Parco conta 43 dipendenti, ai quali si aggiunge un dipendente del Segretario della Presidenza della Repubblica e due della Regione. Il costo del personale, che non ricomprende il personale in comando dalla Presidenza della Repubblica, è pari a 1,7 milioni di euro, in aumento rispetto al 2022 di circa il 6,8%.
"Pur riconoscendo elementi di virtuosità, unicità ed eccellenza rispetto all’attività dell’azienda agricola pubblica, per noi non è sufficiente - ha commentato Diego Petrucci, consigliere di Fratelli d'Italia - non solo il Parco dovrebbe vivere di luce propria, ma gran parte del patrimonio è in stato di abbandono, la spiaggia del Gombo non è fruita come area marina protetta e lo stesso vale anche per le mancate opportunità relative all’ippodromo e alle imbarcazioni da diporto. Tutte questioni irrisolte che portano ad un bilancio che, anziché segnare un più, segna un meno".
A dare una lettura diametralmente diversa del bilancio ci ha pensato il consigliere dem Andrea Pieroni. "Siamo di fronte a una realtà viva che sta lavorando per potenziare le attività - ha spiegato - basti pensare allo sviluppo dell’azienda agricola e all’allevamento, all’impegno nel rendere compatibile la salvaguardia del patrimonio naturalistico con la fruizione pubblica, alle azioni attivate rispetto al patrimonio immobiliare o al percorso avviato sulle boe. Il bilancio 2023 va valutato in positivo, perché segnala tutta una serie di elementi che mostrano una tendenza a migliorare".
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