Politica giovedì 29 agosto 2024 ore 09:00
Potere al Popolo, no alla cementificazione smodata
Il gruppo si scaglia contro l'amministrazione comunale in vista dei nuovi cantieri a Cisanello: "Serve un nuovo paradigma: recuperare edifici vuoti"
PISA — Gli esponenti di Potere al popolo! contro la politica della cementificazione. Che, a loro avviso, è portata avanti dall'amministrazione comunale di Pisa, indicata come una delle città con il più alto incremento di consumo del suolo negli ultimi 16 anni.
In particolare, la zona presa in considerazione è quella di Cisanello, nelle vicinanze della ex residenza studentesca La Paradisea, dove uno spazio verde è stato totalmente circondato da un nastro rosso da cantiere edile.
"La Giunta della destra non si discosta di un millimetro dalle politiche di cementificazione del Partito Democratico - hanno asserito gli appartenenti al gruppo - il tutto per sostenere un settore, quello dell’edilizia, dove illegalità e infortuni sul lavoro sono molto più diffusi della media".
"Tra via Bargagna e via Cisanello, il Comune ha venduto, per 4 milioni di euro, 30mila metri quadri di terreno alla Fondazione Stella Maris per farvi costruire il nuovo ospedale privato - hanno aggiunto - mentre abbondano le strutture vuote, tra cui quelle sanitarie pubbliche oramai in disuso e abbandonate, come ad esempio il vecchio Santa Chiara".
"Noi continuiamo a sostenere la necessità di un cambio di paradigma, che stravolga le logiche del partito del mattone - hanno concluso - e che preveda il recupero del patrimonio sfitto pubblico e privato esistente volutamente lasciato vuoto: si parla di almeno 4mila case solo in città. Dobbiamo favorire limitazione della cementificazione della nostra città, preferendo soluzioni di recupero e ristrutturazione a nuove costruzioni e l’aumento del controllo pubblico per garantire la sicurezza sui cantieri".
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