Attualità mercoledì 02 marzo 2016 ore 14:30
Quella prigione chiamata scompenso diastolico
Dal 3 al 5 marzo un convegno con medici e ricercatori per definire lo stato dell’arte della ricerca e definire nuove strategie di cura
PISA — Affanno dopo pochi gradini, piedi e caviglie gonfie e fiato corto. Può essere colpa dello scompenso diastolico che fa diventare il cuore “più rigido”.
Sull'argomento in città si terrà un convegno con inizio dei lavori il 3 marzo alle 17.30 alla Scuola Superiore Sant’Anna. Grazie alla Fondazione Menarini, il convegno offre l’opportunità a studiosi di livello internazionale di incontrarsi a Pisa sotto la regia di Stefano Taddei e Michele Emdin, docenti di medicina interna e cardiologia.
I lavori si svolgeranno dell'area della ricerca Cnr di Pisa e coinvolgerà volutamente giovani ricercatori under 40, che presenteranno in uno spazio dedicato ricerche sul tema. Il focus sarà sulle cause, sull’approccio diagnostico e sulle prospettive terapeutiche.
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