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Politica domenica 14 settembre 2025 ore 13:00
Rollo, "Nuovo ponte, ora piano per la viabilità"

Il consigliere interviene sul progetto del ponte tra Cisanello e Cascina e critica le scelte urbanistiche della giunta guidata dal PD.
CASCINA — Dario Rollo, capogruppo di Valori e Impegno Civico, rilancia il tema del collegamento carrabile tra Cisanello e l’ansa dell’Arno a Cascina. Lo fa puntando il dito contro la mancanza di una strategia complessiva per la mobilità nel territorio. "Il territorio ha bisogno di una pianificazione seria, non di scelte contraddittorie che da un lato autorizzano nuove edificazioni e dall’altro chiudono ogni porta a infrastrutture utili alla collettività", ha detto Rollo.
Secondo il consigliere, il dibattito non può ridursi a uno scontro tra favorevoli e contrari. Serve, piuttosto, "visione, responsabilità e coerenza nelle scelte urbanistiche". Rollo contesta l’atteggiamento dell’attuale amministrazione comunale cascinese, guidata dal PD, che da una parte solleva dubbi sull’impatto del ponte in una zona già congestionata, e dall’altra ha approvato un intervento edilizio importante nell’area dell’ex Fornace Quaglierini a Pettori. Lì sorgeranno circa 60 villette, locali commerciali e un supermercato di media distribuzione. "Centinaia di auto e mezzi pesanti finiranno quindi sulle stesse strade che oggi vengono considerate troppo cariche per sostenere il nuovo ponte", ha commentato.
Rollo ha anche ricordato come il ponte ciclopedonale pensato per San Frediano sia già stato bocciato dalla Regione Toscana a causa dei costi troppo elevati, e che comunque non risolverebbe i problemi di traffico veicolare. "Non possiamo continuare con interventi spot che aggravano i problemi invece di risolverli", ha aggiunto, definendo "monca" la pianificazione che ha interessato la zona ex Fornace Quaglierini.
Per Rollo, il ponte potrebbe essere utile se accompagnato da una nuova viabilità che colleghi via Vecchia Fiorentina, via San Donato e la Tosco-Romagnola. Una rete alternativa in grado di sgravare FI-PI-LI e Tosco-Romagnola. "Serve un progetto complessivo di mobilità che guardi all’intera area pisana", ha sottolineato. "Solo così si possono evitare scelte incoerenti e garantire sicurezza, fluidità del traffico e sviluppo equilibrato".
Il ponte non è visto come soluzione assoluta, ma come parte di una visione più ampia. "Può essere un tassello importante di una strategia più ampia, da condividere con istituzioni e cittadini, per superare una pianificazione incoerente e sbilanciata avvenuta decenni fa e affrontare finalmente il nodo della mobilità tra Pisa e Cascina", ha concluso
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