Pisa Sporting Club Lunedì 29 Dicembre 2025 ore 13:48
Pisa, rosso di 35 milioni, ma già ripianato

Ricavi in calo e costi oltre quota 50 milioni, ma la proprietà rassicura, “I soci hanno ripianato" a copertura perdite oltre 36 milioni di euro
PISA — Dai documenti depositati in Camera di Commercio sul bilancio del Pisa emerge un dato pesante: l’esercizio chiuso al 30 giugno 2025 si è concluso con una perdita di 34,9 milioni di euro, quasi il doppio rispetto al -17,4 milioni dell’anno precedente. Nella relazione si trova però anche la frase che chiarisce il quadro: “I soci si sono impegnati irrevocabilmente a supportare economicamente, patrimonialmente e finanziariamente la Società per permetterne la continuità aziendale”. A copertura perdite infatti sono stati versati 36 milioni e 300 mila euro.
I numeri spiegano dove nasce lo squilibrio. Il valore della produzione è sceso a 15,9 milioni (da 24,5), mentre i costi sono saliti oltre 50 milioni (da 41,8). La voce più pesante è quella del personale: 28,39 milioni, con circa 25 milioni tra salari e stipendi.
Sui ricavi, crescono alcune componenti: lo stadio arriva a 2,64 milioni, gli sponsor a 3,41 milioni e il merchandising a 0,77 milioni. Scendono invece i contributi (5,38 milioni) e i diritti tv di Serie B (1,46 milioni). Ma la differenza più netta rispetto all’anno precedente è legata ai diritti dei calciatori: 1,28 milioni senza plusvalenze, contro 10,14 milioni del 2023/24, quando le plusvalenze erano state 7,67 milioni. Gli stessi dati sono stati letti e commentati anche da Calcio e Finanza.
Guardando alla struttura finanziaria, i debiti complessivi arrivano a circa 49 milioni, in aumento rispetto ai 35 milioni dell’esercizio precedente. Il patrimonio netto resta positivo per poco più di 1,4 milioni, anche grazie a versamenti per circa 17 milioni effettuati nel corso dell’anno.
Nella relazione dei soci c’è anche un passaggio su quanto è avvenuto dopo il 30 giugno, quindi nei primi mesi della stagione attuale: “l’avvio della nuova stagione sportiva è stato caratterizzato da cambiamenti nell’assetto organizzativo, che hanno interessato lo staff tecnico e la prima squadra. La sessione estiva di calciomercato, aperta il 1° luglio 2025, ha visto il Club particolarmente attivo, con numerose operazioni in entrata e in uscita, realizzate sia con società italiane sia estere. L’inizio di stagione evidenzia un andamento positivo dei ricavi operativi, effetto del cambio di categoria, con progressi sia nelle sponsorizzazioni sia nelle vendite di merchandising”.
Sul fronte biglietteria, il Pisa rivendica un risultato molto forte: “Sul versante della biglietteria, la campagna abbonamenti per la stagione sportiva 2025/2026, aperta il 30 luglio e conclusa il 10 settembre, ha conseguito risultati estremamente positivi, raddoppiando quelli della passata stagione e determinando un aumento del numero di abbonati e del fatturato complessivo”.
Capitolo infrastrutture: per il nuovo centro sportivo si parla di un lavoro preparatorio già avanzato, con attività tecniche e amministrative e la selezione del general contractor: “Per quanto riguarda la gestione delle infrastrutture, relativamente al progetto del nuovo centro sportivo, la Società ha proseguito le attività propedeutiche alla cantierizzazione del sito…”. E sull’Arena Garibaldi il documento ricorda l’adeguamento dell’impianto e la nuova convenzione: “nei primi due mesi della stagione sono inoltre proseguite… le attività finalizzate alla messa a norma dell’impianto… Infine, a decorrere dal 1° agosto, è entrata in vigore la nuova Convenzione… con scadenza al 31 luglio 2031”.
I numeri dell’ultimo esercizio sono pesanti, ma il club sottolinea la copertura garantita dalla proprietà. E lo ribadisce, nero su bianco, con la frase chiave: “I soci si sono impegnati irrevocabilmente a supportare economicamente, patrimonialmente e finanziariamente la Società per permetterne la continuità aziendale”.
Sempre nella relazione si entra nel dettaglio: risultano finanziamenti soci infruttiferi e postergati per 27,6 milioni, più altri finanziamenti per 5,78 milioni. E viene indicato anche l’effetto delle rinunce del socio su crediti verso il club, nell’ordine di 25,204 milioni nell’esercizio. Inoltre il debito verso Ak Calcio Holdings per finanziamenti ora è sceso a 13.718.496.
Sul piano operativo, nella parte sull’“evoluzione prevedibile”, il Pisa segnala un avvio di stagione con ricavi operativi in crescita per il cambio di categoria (sono attesi circa 40 milioni di euro tra diritti tv e mutualità), con progressi su sponsorizzazioni e merchandising, e una campagna abbonamenti definita molto positiva rispetto alla stagione precedente.
Michele Bufalino
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