Politica giovedì 13 dicembre 2018 ore 10:26
Scuola Normale, il Pd non gioisce

Dure critiche del capogruppo Pizzanelli e della consigliera comunale Picchi sulla vicenda Scuola Normale. Rossi parla di "Strappo istituzionale"
PISA — La vicenda politica della Scuola Normale, ( che non aprirà una sede a Napoli, dove comunque nascerà la Scuola Superiore Sud ), dopo l'annuncio del deputato Ziello e del sindaco Conti di ieri ( vedi articoli collegati ) lascia un segno e diventa fonte di polemica politica.
Numerosi gli interventi di queste ore da parte di esponenti di centrosinistra. La consigliera comunale Pd Olivia Picchi ha detto:
"Sulla vicenda della Scuola Normale si arriva al paradosso: al di là
dei meriti Lega e 5 Stelle prima votano la legge di Bilancio che
prevede la nascita della SNS del Meridione, subito dopo escono
dichiarazioni contro tale scelta come l'avesse presa qualche altro
soggetto, poi annunciano che la legge sarà cambiata e che quindi grazie a
loro la Normale è salva. Sarà che siamo vicini al Natale ma i
Cinepanettoni tradizionali erano più divertenti e avevano maggiore
dignità.
Io da tutto questo continuo ad essere
preoccupata: con la modifica si rischia che l'Università di Napoli vada
avanti da sola e che quindi vedremo lo stesso realizzarsi il progetto
con Pisa tagliata fuori da ogni ruolo".
Ancora più duro il capogruppo Giuliano Pizzanelli:
"Il video di Conti e Ziello da Roma sulla vicenda Scuola Normale
Superiore è sconcertante. Quanto ci dicono è una vittoria o una
sconfitta di Pisa? C'è innanzitutto una
sconfitta della ricerca italiana. Certamente la assenza di una politica
nazionale sulla ricerca e sui centri di eccellenza continua a pesare e a
provocare danni. D'altra parte nessuno può pensare che un salto nella
politica nazionale per la ricerca possa esserci con un ministro a sua
insaputa come Bussetti.
E poi c'è una sconfitta per Pisa che avrebbe
potuto diventare un punto di riferimento fondamentale per la politica
nazionale della ricerca correggendo magari incomprensioni e timori non
sempre giustificabili.
Possiamo solo augurarci che il sistema
pisano dello studio e della ricerca con 3 università e il CNR - la
maggiore ricchezza della città - possa continuare a volare sempre più in
alto".
Sulla vicenda è intervenuto anche il presidente della Regione Enrico Rossi, che ha parlato di "Sgarbo istituzionale" per l'assenza della Regione al tavolo romano del Miur dove si è parlato di questo tema.
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