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Attualità domenica 02 febbraio 2025 ore 09:30
Torna alla luce l'Archivio Giglioli

Mercoledì 5 febbraio alle 17,30, alla sala soci Coop di Cisanello, sarà presentato il progetto della Biblioteca Franco Serantini sulla storia pisana
PISA — L'Archivio di Casa Giglioli, dove, durante la Seconda Guerra Mondiale trovarono rifugio ebrei, membri del Comitato di liberazioni nazionale ma anche pisani che avevano perso la propria abitazione sotto i bombardamenti, sarà presentato alla città mercoledì alle 17,30 nella sala soci Coop di Cisanello, in via Valgimigli.
E' il progetto della Biblioteca Franco Serantini – Istituto di storia sociale, della Resistenza e dell’età contemporanea della provincia di Pisa - volto a tutelare e valorizzare, grazie al sostegno della sezione Soci Coop.fi Pisa, l’importante archivio della Famiglia Giglioli pervenuto alla biblioteca in questi ultimi anni grazie alla donazione di Antonio Ricci.
In particolare la Biblioteca, in occasione dell’80° anniversario della Liberazione, sta curando la trascrizione del diario domestico di Beatrice Giglioli (1892-1988) scritto negli ultimi mesi di guerra, dal bombardamento di Pisa del 31 agosto 1943 alla Liberazione del 1 settembre 1944.
L’archivio e il diario, scritto in lingua inglese, rappresentano un importante testimonianza per la storia della città tra Ottocento e Novecento. La famiglia Giglioli, originaria dell’Emilia ma residente nella città della Torre pendente dalla metà dell'Ottocento, ha avuto un ruolo importante non solo nella storia Risorgimentale del nostro paese ma anche in quella successiva.
L’ultima abitazione della famiglia Giglioli si trovava quasi al termine della via di Cisanello, nella zona est della periferia della città. I Giglioli avevano acquistato la casa alla fine degli anni Trenta, trasferendovi la ricchissima biblioteca e l’archivio della famiglia, che vantava trascorsi risorgimentali e la cui memoria era stata coltivata a lungo da Italo Giglioli (1852-1920, docente universitario di chimica agraria) e da sua moglie, Costanza Stocker (1856-1941), valente studiosa di storia del Risorgimento.
Il diario di Beatrice Giglioli racconta invece la vita della piccola comunità di sfollati, amici e perseguitati dal regime che si ritrova nella villa tra il 1943 e il 1944 affrontando con coraggio i difficili mesi dell’occupazione nazifascista. Nella casa di via di Cisanello trovarono rifugio ebrei, membri del Cln, cittadini le cui case erano state rase al suolo dai bombardamenti e lavoratori che tentavano di sfuggire ai rastrellamenti nazisti.
Alla presentazione interverranno Franco Bertolucci e i traduttori del diario, Giorgio Mangini e Barbara Cattaneo.
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